Attualità

Reddito di cittadinanza: le date per il pagamento di novembre

Reddito di cittadinanza: quali sono le date del pagamento di novembre? Ecco una guida per chi percepisce il beneficio da tempo e per chi inizierà a percepirlo.

La data specifica di distribuzione del reddito di cittadinanza è fissata per sabato 27 novembre 2021, ed è valida per tutti coloro che beneficiano già da qualche mese del sussidio in questione. Per i nuovi beneficiari, invece, la distribuzione sarà anticipata con data a partire da martedì 16 novembre 2021.

Reddito di cittadinanza: le date specifiche

Per i beneficiari del sussidio già da qualche tempo, come ogni mese, il pagamento verrà distribuito il 27 novembre 2021. Tuttavia, il 27 è un sabato, quindi prefestivo, e il pagamento potrebbe slittare a qualche giorno dopo o essere anticipato a giovedì 25 o venerdì 26.

Per tutti i soggetti beneficiari che ricevono il sussidio per la prima volta, la data di accredito è a partire dal 16 novembre 2021. In quest’ultima evenienza specifica, dovrà anche essere ritirata la carta che avrà già al suo interno la mensilità che spetta ai beneficiari del sussidio reddito di cittadinanza.

Quali spese sono ammesse

Si ricorda che il reddito di cittadinanza è un sussidio erogato dallo Stato, per aiutare la popolazione. Dunque, si possono acquistare soltanto beni e servizi essenziali, pagare le bollette, il mutuo o l’affitto.

Advertisements

Sfrutta i vantaggi di TEMU destinati agli studenti universitari per ottenere un pacchetto buono di 💰100€. Clicca sul link o cerca ⭐️ apd39549 sull'App Temu!

Ricordiamo inoltre che l’importo può variare, a partire da un minimo di 40 euro fino ad un massimo di di 1.536 euro, se si parla di pensione di cittadinanza che riguarda tutte quelle famiglie composte da over 67 o da soggetti aventi disabilità gravi.

Chi non percepirà il reddito di cittadinanza a novembre

Nel mese di novembre, decade per alcuni beneficiari, che percepiscono la 18esima mensilità, il diritto al reddito di cittadinanza.

Tutti i soggetti che violano quelle che sono le condizioni per il diritto al sussidio, apportando dunque false dichiarazioni riguardo la propria situazione economica effettiva, possono incorrere nella reclusione fino a 6 anni. A prescindere dalle conseguenze legali, per buon senso e rispetto altrui, sarebbe bene non precludere la possibilità di un aiuto fondamentale a chi ne ha davvero di bisogno.