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Concorso Ministero della Giustizia per 8.171 addetti: bando in scadenza

Concorso Ministero della Giustizia
Concorso Ministero della Giustizia per 8.171 nuovi addetti all’Ufficio per il processo: l'interessante bando sta per scadere. Di seguito quel che c'è da sapere.

È ormai in scadenza il bando di concorso Ministero della Giustizia volto all’assunzione di 8.171 nuovi addetti all’Ufficio per il processo. Chi otterrà l’impiego verrà assunto a tempo determinato e pieno, presso l’aria funzionale terza, in fascia economica F1.

Il bando in questione rientra nel piano assunzioni del PNRR del Ministero della Giustizia, che tiene conto in totale oltre 16.000 posti di lavoro negli anni 2021-2024.

La scadenza per presentare domanda è fissata per oggi, 23 settembre 2021, alle ore 14:00. Per potersi candidare è necessario collegarsi al sito internet dedicato e compilare online la richiesta.

Le sedi disponibili

I posti di lavoro saranno ripartiti in diverse zone. Tra le sedi disponibili anche alcune presso città siciliane, in particolare Catania.

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  • n°200 posti presso la Corte di Cassazione (codice CASS);
  • n°140 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Ancona (codice AN);
  • n°306 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Bari (codice BA);
  • n°422 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Bologna (codice BO);
  • n°248 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Brescia (codice BS);
  • n°248 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Cagliari (codice CA);
  • n°106 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Caltanissetta (codice CL);
  • n°51 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Campobasso (codice CB);
  • n°331 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Catania (codice CT);
  • n°304 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Catanzaro (codice CZ);
  • n°446 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Firenze (codice FI);
  • n°251 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Genova (codice GE);
  • n°190 posti presso il Distretto della Corte di Appello dell’Aquila (codice AQ);
  • n°303 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Lecce (codice LE);
  • n°148 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Messina (codice ME);
  • n°680 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Milano (codice MI);
  • n°956 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Napoli (codice NA);
  • n°410 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Palermo (codice PA);
  • n°107 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Perugia (codice PG);
  • n°125 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Potenza (codice PZ);
  • n°208 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Reggio Calabria (codice RC);
  • n°843 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Roma (codice RM);
  • n°218 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Salerno (codice SA);
  • n°401 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Torino (codice TO);
  • n°141 posti presso Distretto della Corte di Appello di Trieste (codice TS);
  • n°388 posti presso il Distretto della Corte di Appello di Venezia (codice VE).

Posti riservati

Alcuni posti sono riservati a favore dei laureati nei settori di economia e commercio o in scienza politiche o titoli equipollenti o equiparati, così ripartiti:

  • n°10 unità presso la Corte di Cassazione (codice CASS);
  • n°5 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Ancona (codice AN);
  • n°12 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Bari (codice BA)
  • n°17 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Bologna (codice BO);
  • n°11 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Brescia (codice BS);
  • n°13 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Cagliari (codice CA);
  • n°7 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Caltanissetta (codice CL);
  • n°3 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Campobasso (codice CB);
  • n°15 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Catania (codice CT);
  • n°14 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Catanzaro (codice CZ);
  • n°16 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Firenze (codice FI);
  • n°10 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Genova (codice GE);
  • n°9 unità presso il Distretto della Corte di Appello dell’Aquila (codice AQ);
  • n°15 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Lecce (codice LE);
  • n°7 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Messina (codice ME);
  • n°24 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Milano (codice MI);
  • n°33 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Napoli (codice NA);
  • n°16 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Palermo (codice PA);
  • n°7 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Perugia (codice PG);
  • n°8 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Potenza (codice PZ);
  • n°10 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Reggio Calabria (codice RC);
  • n°27 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Roma (codice RM);
  • n°10 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Salerno (codice SA);
  • n°12 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Torino (codice TO);
  • n°8 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Trieste (codice TS);
  • n°16 unità presso il Distretto della Corte di Appello di Venezia (codice VE).

Inoltre, il 30% sarà riservato alle forze armate.

Requisiti

I requisiti richiesti per poter partecipare al suddetto bando sono:

  • cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o di altre categorie indicate nel bando;
  • età non inferiore a 18 anni;
  • idoneità fisica;
  • qualità morali e di condotta;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • inclusione nell’elettorato politico attivo;
  • assenza provvedimenti di destituzione o dispensa presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale;
  • per i candidati di sesso maschile, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva secondo la vigente normativa italiana;
  • assenza di condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici.

Inoltre, per poter presentare domanda bisogna essere in possesso di uno o più dei seguenti titoli di studio:

  • laurea (L) in: L-14 Scienze dei servizi giuridici;
  • diploma di laurea di vecchio ordinamento (DL) in Giurisprudenza;
  • laurea specialistica (LS) in: 22/S Giurisprudenza; 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica;
  • laurea magistrale (LM) in: LMG/01 Giurisprudenza.

Per ricoprire i posti riservati bisogna invece essere in possesso di:

  • laurea (L) in: L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L-33 Scienze economiche; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; titoli equiparati ed equipollenti;
  • diploma di laurea di vecchio ordinamento (DL) in: Economia e commercio; Scienze politiche; titoli equiparati ed equipollenti;
  • laurea specialistica (LS) in: 64/S Scienze dell’economia; 84/S Scienze economico-aziendali; 57/S Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali; 60/S Relazioni internazionali; 70/S Scienze della politica; 71/S Scienze delle pubbliche amministrazioni; 88/S Scienze per la cooperazione allo sviluppo; 89/S Sociologia; 99/S Studi europei; titoli equiparati ed equipollenti;
  • laurea magistrale (LM) in: LM-77 Scienze economico-aziendali; LM-87 Servizio sociale e politiche sociali; LM-52 Relazioni internazionali;
  • LM-56 Scienze dell’economia; LM-62 Scienze della politica; LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo; LM-88 Sociologia e ricerca sociale; LM-90 Studi europei; titoli equiparati ed equipollenti.

I candidati con un titolo accademico rilasciato da un Paese dell’Unione europea o da un Paese terzo potranno essere ammessi alle prove concorsuali sono a condizione che il titolo sia stato dichiarato equivalente, ovvero sia stata attivata la procedura di equivalenza.

Modalità di selezione

Il concorso Ministero della Giustizia tiene conto di una procedura di selezione dei candidati distinta in diverse fasi. Nello specifico:

  • valutazione dei titoli, finalizzata ad ammettere alla successiva prova scritta un numero di candidati per ciascun distretto pari a venti volte il numero dei posti messi a concorso;
  • prova scritta, mediante strumentazione informatica e piattaforme digitali, anche presso sedi decentrate.

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