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Terza dose, Figliuolo: “Pronto piano somministrazione”

Francesco Figliuolo
Al via le somministrazioni della terza dose del vaccino anti-Covid. Inoltre, il Commissario Figliuolo dichiara di avere dosi a disposizioni per immunizzare l'82% della popolazione entro metà ottobre.

La campagna di vaccinazione per la somministrazione del vaccino anti-Covid procede abbastanza veloce. Infatti, nella giornata di ieri sono state somministrate oltre 6 mila dosi agli aventi diritto, ovvero gli immunodepressi gravi.

A tal proposito, il Commissario incaricato per l’emergenza sanitaria, Francesco Figliuolo, ha dichiarato di avere un piano pronto per la somministrazione della terza dose a tutta la popolazione nel minor tempo possibile. “Nei prossimi giorni il Cts dovrà fornire le ultime indicazioni – dichiara Figliuolo – e poi andremo avanti per chi ha più di 80 anni, gli ospiti delle Rsa e i sanitari in modo da meglio preservare chi più ne ha bisogno”.

Il commissario vola in Veneto e poi in Sicilia. Si muove da Nord a Sud, sa di essere nella fase cruciale della campagna vaccinale. Sicuro di poter raggiungere il prossimo obiettivo a metà ottobre: “Arriveremo all’82% di persone completamente vaccinate e una percentuale superiore di prime dosi” – dichiara il Commissario. Questo effetto, è dovuto anche all’introduzione del green pass per tutti i lavoratori nei settori pubblici e privati.

Il piano di somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid prevede la partenza con i soggetti fragilissimi, ovvero gli immunodepressi trapiantati, pazienti oncologici e malati di Aids. Successivamente, si procederà con il resto dei pazienti fragili, gli over 80, gli ospiti delle Rsa e i sanitari.

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I conti fatti dalla struttura commissariale dicono che per il personale sanitario serviranno circa 2 milioni di dosi, 4 milioni e mezzo per chi ha più di 80 anni, circa 400mila per chi si trova nelle Rsa. E poi bisogna aggiungere circa 3 milioni di dosi per i pazienti “fragili”. “Abbiamo più di 11 milioni di dosi — assicura il generale — quello delle scorte non è e non potrà più essere un problema».