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Sicilia ultima per tamponi effettuati: gli ultimi dati sui contagi

tamponi sicilia
La Sicilia sarebbe l'ultima regione in Italia per numero di tamponi eseguiti. Ma i dati delle ultime settimane lasciano sperare che il virus sia ormai alle spalle.

I dati delle ultime settimane lasciano ben sperare per la Sicilia, che sembrerebbe quasi sul punto di lasciarsi alle spalle l’emergenza pandemia. I contagi quasi nulli e l’ottima percentuale di guariti, infatti, contribuiscono a creare un clima di maggior rasserenamento sull’Isola, dove sembra essere del tutto tornata la normalità e le restrizioni sembrano un ricordo del passato. In questo clima, però, arrivano i numeri forniti dal Sistan (Sistema Statistico Nazionale), che vedrebbero la regione siciliana come ultima per numero di tamponi effettuati.

Dall’inizio della pandemia, quindi, la Sicilia ne avrebbe eseguito il minor numero rispetto al resto del Paese. Sorge il dubbio, dunque, che la bassa percentuale di positivi sia da attribuire al numero esiguo di test effettuati. C’è da dire, tuttavia, che gli esami vengono effettuati soltanto in caso di sintomi da sospetto Covid-19 e, pertanto, l’assessorato siciliano alla Salute rassicura sulla corretta somministrazione dei tamponi.

Sicilia, pochi tamponi: i numeri da inizio pandemia

I dati relativi al numero di tamponi eseguiti sui cittadini siciliani arrivano dal Sistan, il Sistema Statistico Nazionale. Stando ai numeri, in rapporto alla popolazione la Sicilia sarebbe ultima in Italia, con una quota di 4734,9 tamponi ogni 100mila abitanti. Si tratta di un dato che allontana in maniera netta l’Isola dal resto d’Italia, se si considera che il dato nazionale si aggira su 9858,8 su 100 mila abitanti. Il maggior numero di test effettuati si è registrato nelle regioni del Nord-Est e in Valle d’Aosta.

Bisogna chiarire, tuttavia, che il basso numero di tamponi non determina necessariamente uno sfalsamento dei dati sui contagiati effettivi. I test, in effetti, come previsto dai protocolli, sono da eseguire esclusivamente in particolari situazioni, in caso, cioè, di ricoveri ospedalieri oppure in presenza di chiari sintomi da Covid-19.

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Il numero dei tamponi effettuati in Sicilia, inoltre, si è mantenuto pressoché constante durante tutti i mesi dell’emergenza, non facendo registrare dislivelli o cali repentini. La quantità di test eseguiti, in effetti, si è assestata tra i 15mila e i 20mila a settimana. Altre regioni, al contrario, hanno fatto registrare oscillazioni più nette. La regione siciliana, infine, è in proporzione alla popolazione anche quella con minor percentuale di tamponi positivi. Il dato riporta una percentuale di 62,4 ogni 100mila abitanti, contro i 403,4 della media nazionale.

Coronavirus in Sicilia: i dati sono incoraggianti

In generale, comunque, i dati sui nuovi contagiati, i decessi e i guariti farebbero pensare a una epidemia ormai alle spalle, almeno per la Sicilia. Lontani dal causare un calo della prudenza, in effetti, i numeri riguardanti la settimana tra il 6 e il 12 luglio mostrano un indice di nuovi contagi pari a 0,10 ogni 100mila abitanti.

L’Isola, inoltre, si piazza terza anche per minor numero di deceduti, con una quota pari a 5,7, subito dopo alla Calabria (5,0) e alla Basilicata (4,8). Nell’ultima settimana infine, si è registrata una percentuale di guariti e dimessi pari all’86,9%, a fronte di una media nazionale di 87,8 ogni 100 positivi.