Calcio Catania

CALCIO CATANIA – Pagliara (SIGI) sbotta: “Si zittiscano le mille voci che alimentano confusione”

Fabio Pagliara CONI
Il presidente della SIGI rompe il silenzio dopo il tam tam di voci sulla cordata di imprenditori interessati al Calcio Catania: "Lavorato per dare ogni garanzia economica e strutturale".

Fabio Pagliara, presidente della neonata società per azioni SIGI, ha interrotto il suo anticipato silenzio per mettere a tacere le voci che circolano sulla credibilità e solidità della società, formata da imprenditori, che intende acquisire i diritti sulla storica matricola 11700 del Calcio Catania.

Dopo le tante voci di corridoio su una parziale documentazione richiesta da Finaria, per conto del Tribunale di Catania, Fabio Pagliara ha inviato un messaggio ai naviganti, utilizzando il social network Facebook per chiarire la situazione: ”Rompo la consegna del silenzio solo per tacitare le mille voci che circolano, ad arte probabilmente, e che contribuiscono solo ad alimentare confusione e disagio per tifosi e appassionati. La SIGI è pronta a presentare la propria proposta al Tribunale quando verrà chiesto, a norma di legge, attraverso un Bando. Sembra questa la strada verso la quale si sta andando e ne siamo lieti, perché un’asta pubblica non può che essere un elemento di chiarezza e garantirebbe la massima trasparenza. Sarà il Tribunale, in quel caso, a verificare la nostra proposta e la relativa documentazione e dire se sarà la migliore, l’unica o la più adeguata, per salvare il Catania dal fallimento e garantire un piano industriale pluriennale credibile“.

L’unica intenzione della SIGI Spa, già più volte ricordato dai protagonisti della vicenda, è quella di salvare la matricola 11700, senza aver alcun interesse a ripartire da un eventuale calcio dilettantistico qualora dovesse profilarsi il fallimento per i colori rossazzurri: “Abbiamo lavorato per avere (e dare) ogni garanzia, economica e strutturale – ha continuato Pagliara –, perché questo gruppo di imprenditori potesse salvare la matricola e rilanciare il calcio professionistico a Catania. Ormai siamo ai titoli di coda: ci auguriamo che la procedura venga avviata prima possibile, così nessuno avrà più alibi o potrà alimentare incomprensioni. Noi siamo pronti”.