Troppe le buche e troppe le strade che sembrano letteralmente bombardate. Una situazione che sta diventando drammatica a Catania con il rischio continuo per pedoni, automobilisti e centauri di fare brutte cadute. Il componente del comitato spontaneo “Terranostra” Carmelo Sofia, durante i sopralluoghi effettuati con abitanti e commercianti delle zone interessate, ha potuto riscontrare come il problema vada preso immediatamente nella giusta considerazione.
Un problema, peraltro aggravato dalle recenti precipitazioni, cadute in abbondanza su tutto il territorio siciliano, che hanno messo in crisi le già precarie infrastrutture stradali, riaprendo vecchie buche già riparate, o creandone di nuove. Le voragini sono sparse ovunque e riguardano strade come via Acquicella, la circonvallazione, via Dusmet e via Etnea (solo per citarne alcune) altamente trafficate. Per queste ragioni, insieme al presidente del comitato “Terranostra” Nico Sofia, si chiede al Primo Cittadino e all’assessore ai Lavori Pubblici di attivarsi ora, per quanto possibile, con un piano di interventi tampone per ridurre al minimo il rischio di incidenti e cadute rovinose.
Nel progetto di rivalutazione e vivibilità di questa amministrazione diventa fondamentale portare avanti quelle opere di vitale importanza per evitare che, ogni giorno, attraversare Catania voglia dire affrontare un calvario dove si mette in pericolo la propria sicurezza. Quella delle buche è una questione complessa ed articolata da affrontare in modo definitivo. Il dissesto ovviamente può rappresentare un grosso impedimento per consentire all’amministrazione di garantire manutenzioni costanti sulle nostre strade. Una condizione che deve passare assolutamente in secondo piano se paragonata alla pubblica incolumità.
Chiaramente, il Comune di Catania in questo momento è in grande difficoltà per i noti problemi legati al dissesto, che potrebbero impedire di impegnare somme di denaro per fare la manutenzione delle arterie comunali e riparare le buche; ma una soluzione andrà certamente trovata, perchè altrimenti, rischiamo che in primavera, una volta passate le stagioni più fredde e piovose come autunno ed inverno, l’asfalto in molte strade sarà andato deteriorandosi eccessivamente, con rischi per gli automobilisti. Specie se, in questi mesi continueranno i fenomeni temporaleschi in maniera molto copiosa, come successo in questi primi mesi di autunno, con gran parte della Sicilia messa in ginocchio da alluvioni, le strade avranno bisogno di controlli e manutenzione straordinaria.
Ecco alcuni esempi delle grandi buche presenti in città: