Catania

Stop allo spaccio a scuola: aumentano controlli a Catania

I finanziamenti stanziati mirano a combattere lo spaccio nelle scuole e coinvolgeranno i comuni con più di 200mila abitanti. Catania, Palermo e Messina coinvolte.

C’è anche Catania tra le città che entrano a far parte del nuovo Piano straordinario del Viminale per combattere lo spaccio nelle scuole, assieme alle altre grandi città della Sicilia, Palermo a Messina. Ad annunciarlo è lo stesso Ministro degli Interni, Matteo Salvini, a margine di un comizio in Trentino Alto-Adige, manifestando la sua ferma intenzione di andare avanti nonostante le indagini sul caso Diciotti che lo coinvolgono.

Il Piano è stato denominato “Scuole sicure” e coinvolgerà le principali città italiane: Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Catania, Venezia, Verona, Messina, Padova e Trieste; queste avranno a disposizione una cifra di 2,5 milioni di euro, per incrementare i controlli, assumere agenti della polizia locale a tempo determinato, coprire i costi degli straordinari o installare impianti di videosorveglianza.

I comuni che riceveranno i finanziamenti sono stati individuati tra i grossi centri con più di 200mila abitanti e potranno essere erogati sia a copertura di spese correnti che di investimento per realizzare gli interventi atti a combattere lo spaccio. I progetti dei comuni non dovranno superare il prossimo accademico e per riceverli le amministrazioni dovranno produrre la documentazione che viene richiesta alla Prefettura entro il prossimo 20 settembre.