News

Bollette a 28 giorni: si va verso l’abolizione a fine anno

Si parla già dell’abolizione delle “bollette a 28 giorni”, presenti da tempo sulle tariffe telefoniche e da poco estese anche alla pay-tv.

Eliminare le bollette a 28 giorni entro la fine dell’anno. Un’abolizione che può venire  – come spiega la deputata Morani – solo tramite un intervento legislativo, che metterebbe fine a tale tariffa, usata dalle compagnie telefoniche e da aziende che si occupano di pay-tv (come Sky, ad esempio).

Ma cosa sono queste bollette a 28 giorni? Semplicemente, gli operatori telefonici e le varie aziende, che offrono un abbonamento mensile, decidono di far pagare – e quindi rinnovare una promozione o un abbonamento – la tariffa non con una cadenza, appunto, mensile, ma di 28 giorni. Una pratica che, comunque, comporta più spese per i clienti. Esattamente, con una bolletta in più da pagare, il ricavo delle aziende è di circa dell’8,7%; insomma, in un solo anno, non saranno da pagare 12 bollette, ma 13.

Advertisements

Sfrutta i vantaggi di TEMU destinati agli studenti universitari per ottenere un pacchetto buono di 💰100€. Clicca sul link o cerca ⭐️ apd39549 sull'App Temu!

Già l’Agcom era intervenuta in tale questione, chiedendo alle aziende di non usare tale pratica. Ma a quanto pare  non è stata ascoltata nonostante abbia severamente bocciato le bollette a 28 giorni, scegliendo la via delle multe. Pertanto si ripone la fiducia nella legislatura, dove è proprio Alessia Morani a pensare di mettere nella prossima legge di bilancio, una norma legislativa che potrebbe porre fine a tale tariffazione.

A proposito dell'autore

Samuele Amato

Studente di Filosofia, classe 1997, Samuele Amato è appassionato di cinema, musica, viaggi, storia e giornalismo, il ché lo ha spinto a intraprendere, dopo il diploma in Informatica e Telecomunicazioni, questo percorso con LiveUnict. Con gli ideali della libertà e del cosmopolitismo, Samuele ha l'obbiettivo di voler dare un contributo come giornalista e - si spera - come insegnante.