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UNICT – A Scicli incontro con la ministra Fedeli, l’intervento del rettore Basile

Il rettore Francesco Basile è intervenuto al convegno “Tradizione classica, archeologia e storia negli Iblei: il nostro futuro? Omaggio a Quintino Cataudella”, che si è svolto nei giorni scorsi a Palazzo Spadaro di Scicli, organizzato dall’associazione Prospettive Iblee, con il patrocinio dell’Università di Catania, del Senato della Repubblica, della Banca Agricola Popolare di Ragusa e del Comune di Scicli).

“L’Ateneo catanese guarda con molto interesse al territorio ibleo, ricco di storia e di cultura e al tempo stesso molto dinamico dal punto di vista economico. In questo senso, l’apertura verso questo patrimonio potrebbe sfociare nell’attivazione di uno specifico master che dia ai laureati gli strumenti e le competenze per valorizzare al meglio tali ricchezze”, ha affermato il rettore Basile. 

All’incontro, dedicato all’illustre filologo e classicista sciclitano che fu preside della facoltà di Lettere di Catania, ha partecipato anche la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, che nel suo intervento ha sostenuto l’esigenza di rinnovare l’Università, dando vita a percorsi formativi che siano anche “professionalizzanti” e sempre più coerenti con il mondo del lavoro, riaffermando però al tempo stesso l’importanza della cultura umanistica che andrà sostenuta attraverso precise iniziative ministeriali.

Oltre che del rettore Basile, il convegno si è aperto con gli indirizzi di saluto del prof. Giuseppe Mariotta, dell’Istituto Quintino Cataudella Scicli, del preside dell’Istituto Quintino Cataudella Vincenzo Giannone, del Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Ragusa Calogero Rizzuto e della senatrice Venera Padua.

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Sono intervenuti poi Antonino Milazzo (Università di Catania), che ha relazionato su “Il contributo scientifico di Quintino Cataudella agli studi classici”; il prof. Augusto Guida (Università di Udine) che ha relazionato su “Un oracolo trascurato per l’ambiguo ecista di Tapso”, un tema caro a Cataudella, il prof. Mariotta che ha parlato di “Note storico-filologiche intorno allo Hyrminos”, una breve sintesi filologica sul fiume ibleo e la dott.ssa Angela Maria Manenti (Polo regionale di Siracusa per i siti e i musei archeologici – Museo archeologico Paolo Orsi). Hanno concluso la mattinata i docenti dell’Università di Catania Giuseppe Barone e Pietro Militello.

La seconda sessione è stata presieduta dal prof. Francesco Milazzo. Sono intervenuti i docenti Paolo Militello (docente di storia moderna a Scienze Politiche dell’Università di Catania), Gaetano Cosentini, l’archeologa Annamaria Sammito, il dott. Giuseppe Terranova e l’archeologa Stefania Santangelo. Ha concluso i lavori la senatrice Venerina Padua.