“Una margherita al giorno e dimagrisci col sorriso” così lo chef Cozzolino, napoletano doc ma trapiantato a New York, spiega come è possibile dimagrire senza eliminare i tanto demonizzati carboidrati e mangiando pizza.
Lo chef Pasquale Cozzolino, co-proprietario a New York della pizzeria Ribalta, è ormai divenuto celebre per aver lanciato la dieta della pizza. Rapidamente la dieta della pizza è diventata un fenomeno mediatico. Finito su tutti i quotidiani americani, ha destato la curiosità e anche le perplessità di molti circa la reale efficacia di una dieta che sia a base di pizza e quindi di carboidrati, di cui naturalmente la pizza è ricca.
Eppure, il suo autore, lo chef napoletano, ne ha testato la validità in prima persona. Mangiando una pizza al giorno in sette mesi era passato da 170 a 124 kg, perdendo, quindi, quasi 50 kg senza rinunciare al suo cibo preferito.
L’idea della dieta della pizza nasce dall’esigenza di creare una “Happy Diet”, cioè una dieta che non richieda grandi sacrifici e grandi rinunce, motivi per cui puntualmente si sgarra dalle diete senza avere risultati, ma soprattutto è un modo per rilanciare la dieta Mediterranea, a base di carboidrati, insegnando in particolare agli americani a seguire una sana alimentazione, evitando alimenti processati e raffinati, che sono i principali responsabili dell’obesità dilagante.
Se mangiare la pizza ogni giorno senza ingrassare è sempre stato il sogno di tutti, adesso sembra essere diventato realtà. Ma, anche se la dieta della pizza fosse solo una delle tante bufale e non facesse dimagrire davvero, tuttavia, non avrebbe grande importanza, perché in fondo chi rinuncerebbe mai alla pizza?