Le lezioni in dipartimento sono da poco finite ma la dura vita degli studenti universitari continua.
La sveglia riprende a suonare presto, questa volta non piรน per riuscire ad arrivare a lezione in tempo, prendere appunti, mangiare qualcosa al volo per poi tornare in aula, ma per l’approssimarsi dell’incombente sessione estiva. Si devono fare i salti mortali per recuperare il tempo perduto mentre l’ansia cresce.
Se il solo pensiero del tour de force che vi attende vi causa mal di pancia, insonnia e un bisogno irrefrenabile di mangiare ad ogni ora del giorno e della notte, vuol dire che lo stress รจ arrivato e voi ne siete vittima.
Lo stress รจ una sindrome di adattamento a degli stressor (sollecitazioni), ovvero ad una serie di eventi che mettono sotto pressione, come gli esami appunto. Lo stress perรฒ puรฒ essere positivo o negativo.
Quello positivo (tanto sconosciuto agli universitari) prende il nome di “Eustress”,ย termine coniato dall’endocrinologo Hans Selye, e significa letteralmenteย “stress buono”. ร la risposta cognitiva, positiva, allo stress che convogliamo in energie produttive. Questo tipo di stress, grazie all’adrenalina, permette di svolgere, con un senso di appagamento e vitalitร , ย le normali attivitร quotidiane come lavorare e studiare.
Quello negativo, invece, prende il nome di “Distress” e rappresenta lo stress negativo che fa sentire continuamente sotto pressione, causando malessere emotivo e fisico.
Ecco, quindi alcuni utili consigli per ridurre gli effetti negativi dello stress e affrontare con piรน tranquillitร ย il periodo di studio in vista degli esami:
- EVITARE DI ACCUMULARE LO STUDIO NEGLI ULTIMI GIORNI: cattiva abitudine di molti, questa รจ la causa principale di stress fra gli universitari che arrivano cosรฌ il giorno dell’esame con “l’acqua alla gola”. Sarebbe utile organizzare lo studio, creando una piccola tabella di marcia e rispettando i tempi.
- FARE DELLE PAUSE: stare chini tutto il giorno sui libri non รจ produttivo e non giova alla salute. Le pause servono a non affaticare troppo la mente e ad ossigenarsi. Ma che delle pause siano e non interminabili periodi di latitanza fra una materia e un’altra. Quindi stop agli arresti domiciliari e alle clausure, Sร a gite fuori porta, week-end al mare o in una cittร d’arte, brevi vacanze fra la fine delle lezioni e l’inizio delle sessioni d’esame.
- ALTERNARE STUDIO INDIVIDUALE E STUDIO DI GRUPPO: ripetere gli argomenti studiati insieme ai propri colleghi di corso rende sicuramente lo studio piรน piacevole e meno faticoso. Attenzione perรฒ a non trasformare queste riunioni di gruppo in rimpatriate stile film “Compagni di scuola” di Carlo Verdone, con tanto di sedute psicoanalitiche annesse. Condividere le vostre ansie e preoccupazioni puรฒ far bene, attenti perรฒ a non farle aumentare, innescando cosรฌ inutili e infruttuosi effetti psicotici.
- MANGIARE CORRETTAMENTE: durante i periodi di maggiore stress puรฒ capitare di essere assaliti da un irrefrenabile voglia di cibo. La cosiddetta “fame da nervosismo” spinge ad aprire il frigo ad ogni ora del giorno e della notte e a dare fondo alle scorte di merendine, patatine e Nutella. Mangiare troppo perรฒ non fa bene nรจ alla salute nรจ alla forma fisica. ร consigliabile mangiare tutti quei cibi utili a ridurre lo stress: pesci grassi, salmone, verdure a foglia verde scuro, manzo. Agrumi e cereali sono detti i “cibi del buonumore”.
- PRATICARE ATTIVITร SPORTIVA: fare sport, qualsiasi esso sia, non solo fa bene al corpo ma aiuta anche a scaricare la tensione. Vi sentirete rigenerati dopo una corsa alla Cittadella, una passeggiata alla Villa Bellini, o semplicemente un po’ di sano shopping.
- EVITARE IL CONSUMO DI ECCITANTI: chiedete tutto ad uno studente universitario tranne di rinunciare ai suoi due o tre caffรจ quotidiani, attenzione perรฒ a non eccedere nel consumo di sostanze stimolanti come sigarette, the e caffรจ appunto. Per ridurre lo stress negativo รจ, invece, consigliabile bere camomilla e tisane rilassanti.
Se non riuscire a seguire questi consigli, leggete I 5 modi per rilassarsi e distrarsi durante la sessione estiva.