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Buon compleanno cinema! 120 anni dalla nascita della “Settima arte” [VIDEO]

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L’ “officina delle immagini”, la “scrittura della luce”, il “cinematografo”: il magico ed oscuro luogo nel quale da centovent’anni vengono proiettate su un grande schermo la realtà e la fantasia.

Ben noto è l’aneddoto che accompagna la prima proiezione dei fratelli Lumière, avvenuta nel 1895 a Parigi, durante la quale gli spettatori sarebbero scappati dalla sala, atterriti alla vista di un treno che entrava nella stazione di La Ciotat, procedendo verso di loro. Da allora il cinema non ha mai smesso di incantare e stupire grandi e piccini.

Se è vero che la vita può essere banalmente pensata come il ricordo delle emozioni vissute, nessun miglior regalo di compleanno poteva fare al cinema Joris Faucon Grimaud : una raccolta delle emozioni più belle della vita del cinema racchiuse nei preziosi fotogrammi di un video di soli sette minuti. Lo studente di cinema parigino ha intitolato la sua creazione “120 Years of Cinema” e nella scelta dei film dai quali trarre le immagini, ha preso spunto da un libro di Jay Schneider “1001 Movies You Must See Before You Die”. È possibile rivedere Charlie Chaplin in scene del cinema muto delle origini che emozionava senza necessariamente proporre un vero e proprio sviluppo narrativo. Si passa poi, con volti come Marilyn Monroe e Audrei Hepburn, attraverso il cinema classico Hollywoodiano segnato dall’avvento del sonoro e di narrazioni più complesse. Gli stralci di film quali Il favoloso mondo di Amelie, Il grande Gasby, 007 o Avatar ci danno infine idea della consapevolezza e della spettacolarità del cinema moderno-contemporaneo.

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A destare costante successo da parte del grande pubblico, si pone probabilmente il fatto che il cinema, così come il teatro nell’antica Grecia, può risultare un mezzo catartico e suggestivo: lo spettatore identificandosi con le situazioni rappresentate sullo schermo può sentirsi in parte sgravato delle proprie tensioni emotive.

Chissà cosa avrà in serbo il cinema del futuro ma sicuramente come dice Nietzsche: “Son mille i sentieri che nessuno ancora ha calcati. Inesausti ed inesplorati sono ancor sempre l’uomo e la terra umana”.

A proposito dell'autore

Simona Lorenzano

Cresciuta ad Agrigento, terra in cui ha respirato la grecità a pieni polmoni, consegue la maturità presso il Liceo Classico Empedocle. La passione per la salute e il benessere la spingono a laurearsi in Infermieristica a Catania. Scrive su Live UniCT sin dal primo anno di università e continua a coltivare il suo amore per la scrittura, la musica e le discipline umanistiche. Per citare Plinio il Vecchio: “Non lasciar passare neanche un giorno senza scrivere una riga”.