Sono trascorsi ben sei mesi dalla richiesta d’avvio dei corsi professionalizzanti promossa dal professore Piero Quinci, ma a Catania sono ancora 5000 gli studenti in attesa dell’avvio delle lezioni.
Mentre tutti i ragazzi hanno già frequentato metà anno scolastico a Catania in migliaia attendono l’inizio dei corsi professionali in sostituzione dell’obbligo scolastico, ma è arrivata Striscia la Notizia per cercare di porre un rimedio.
Il programma di Antonio Ricci ritorna a Catania con Luca Gualtieri per sostenere il professore Piero Quinci, dell’associazione Città Solidale, nella sua lotta contro istituzioni affinché queste inizino ad ascoltare le richieste effettuate non solo dal docente, ma anche dai genitori e dagli studenti.
Numerose le denunce effettuate da Quinci dal momento che i ragazzi sono stati privati di uno dei loro più grandi diritti: lo studio, ma nessuna risposta concreta è mai arrivata.
Striscia ha parlato direttamente con l’Assessore alla Formazione Mariella Lo Bello che ha promesso che “martedì inizieranno i corsi”, giustificando tale ritardo come causa di una carenza di fondi da parte della Regione e ha proseguito: «È successo qualcosa che non doveva accadere. L’anno prossimo dobbiamo fare in modo che i ragazzi comincino a studiare da settembre. La campanella dei corsi suonerà martedì: ieri sera abbiamo parlato con gli uffici e il decreto è pronto».
Forse grazie all’intervento di Striscia la Notizia al prossimo appello, possibilmente effettuato da un docente e non da Luca Gualtieri, ci saranno dei ragazzi pronti a rispondere “presente” e mai più banchi inoccupati e registri vuoti!