Leggere. Un infinito che suona come un aggettivo. Questione di accenti. La lettura è il pasto dello spirito, l’unico cibo capace di saziare rendendo leggeri, l’unico ”sport” capace di rimettere in forma la mente, l’unica medicina esente da qualsiasi prescrizione e da ogni tipo di controindicazione.
E gli inglesi, dall’alto del loro London Eye, sembrano conoscere bene la posologia di questo farmaco chiamato ”libro”. L’Inghilterra diventa ”il paese delle meraviglie”, un comodo e suggestivo rifugio per gli amanti della lettura, che, a partire da questo mese, potranno lasciarsi trasportare dalla fantasia, prendendo posto nelle cinquanta panchine a forma di libro disseminate per la città.
”Books about town”, è questo il nome del percorso che si dirama per le vie della capitale inglese. Il progetto, ideato da The National Literacy e da Wild in Art, ha lo scopo di promuovere la diffusione della letteratura attraverso immagini capaci di evocare la penna di grandi scrittori inglesi. Londra diventa un salotto culturale all’aperto, volto a celebrare le glorie letterarie più o meno recenti del Regno Unito, facendosi veicolo di una trasmissione del sapere che oltrepassa il tempo e i generi.
Una Londra che rilegge in chiave scultorea le pagine di autori del calibro di William Shakespeare o Jane Austen, ma che non disdegna il mondo fiabesco della narrativa per ragazzi o la stravagante ironia della bizzarra Bridget Jones.