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Concorso fotografico: “L’amore rubato: donna e violenza”

In vista della conferenza sul femminicidio che si terrà giorno 19 Marzo, ore 16 presso il Palazzo Ingrassia (Benedettini), il Collettivo Basaglia del dipartimento di Scienze della Formazione ha indetto un concorso fotografico per artisti in erba (e non solo) dal titolo: “L’amore rubato: donna e violenza”. Il concorso è aperto a tutti, non ci sono quote di partecipazione per aderirvi, unico parametro indispensabile è una buona dose di estro creativo e di originalità. Dietro una foto si nasconde l’anima, l’esperienza, la storia del suo autorechiunque sa premere un pulsante e fare una fotografia, ben pochi riescono però a  immortalare quell’”attimo fuggente”; una foto è un’esperienza che si racconta, che non ha bisogno di parole ma solo di un cuore che sappia battere. La fotografia insomma è una delle tante modalità espressive in cui emerge l’artista che c’è in ognuno di noi. Il tema, quello della violenza sulle donne, è forte, quanto mai attuale e necessario per una migliore, ulteriore e approfondita sensibilizzazione. Ogni partecipante può mandare un massimo di cinque foto entro il 13 marzo. Queste saranno valutate da una “giuria tecnica” composta da esperti e fotografi catanesi. Indipendentemente dalla vittoria o meno, tutti gli scatti saranno presentati nel corso della conferenza. Le tre foto vincitrici saranno invece premiate e stampate, nella speranza che possano tappezzare e abbellire le “tristi” pareti dei nostri locali universitari. Allora non ci resta che prendere una macchina fotografica, poco importa che sia una REFLEX o un “giocattolino”, e lasciarci inspirare dalle piccole cose, scoprire la nostra creatività e mettere in gioco tutta l’invettiva possibile, provare a mostrare agli altri come i nostri occhi vedono la violenza sulle donne. Per ulteriori informazioni potete contattare gli organizzatori dell’evento “Collettivo Basaglia.

Vi ricordiamo inoltre l’appuntamento di giorno 4 Marzo, presso l’aula magna delle Verginelle, per la conferenza No Muos organizzata dal Collettivo Basaglia e da Officina Rebelde che  vedrà come ospiti Antonio Mazzeo, i comitati No Muos, il presidio di Niscemi. A seguire, presso i locali di Officina Rebelde, ci sarà l’estrazione della Lotteria NO MUOS, premi in palio:

  • 1° POSTO: il porta tabacco NO MUOS di “Le borse di LILLI”;
  • 2° POSTO: la maglietta NO MUOS;
  • 3°POSTO: la bandiera NO MUOS;
  • 4° POSTO: la maglietta di Officina Rebelde.

I biglietti sono acquistabili rivolgendosi direttamente agli organizzatori dell’evento: Collettivo Basaglia, Officina Rebelde. Un biglietto costa un euro e con i soldi ricavati contribuiremo parzialmente all’acquisto del terreno del presidio NO MUOS a Niscemi.  Vi aspettiamo.

A proposito dell'autore

Maria Eleonora Palma

Autore - Sono nata il lontano 24 Novembre del 1993 a Vittoria, una piccola città in provincia di Ragusa. Mi divido tra Catania, dove frequento il primo anno della facoltà di Scienze e Tecniche Psicologiche, e la mia città natale che amo tanto e a cui sono legati ricordi, amicizie e impegni vari. Sono una persona piuttosto socievole e accogliente, amo fare nuove esperienze (per questo piuttosto spesso mi ritrovo in situazioni buffe e stravaganti, comunque… sorvoliamo la faccenda!). Mi piace molto scrivere, leggere libri di tutti i generi e sono da ormai 4 anni educatrice in ACR (Azione Cattolica Ragazzi). I bambini sono il mio piccolo laboratorio: mi piacerebbe in futuro lavorare con loro, e grazie a questa opportunità ho scoperto pian piano che i bambini non sono dei piccoli “mostriciattoli capricciosi”, anzi un continente di emozioni, pensieri e comportamenti da scoprire. E’ molto bello e gratificante lavorare e avere a che fare con loro, spesso sono più sensibile e profondi degli adulti. Mi piacciono gli animali, anche se per ragioni di spazio, non ne tengo alcuno a casa. L’ultimo libro che ho letto è Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, uno dei miei libri preferiti, riletto più volte, questa è la terza, e credo uno dei testi meglio riusciti sull’autismo infantile. Non appena riuscirò a ritagliarmi un po’ di tempo, vorrei iniziare un corso di fotografia. Quello che mi manca è la Reflex, ma questo non è un problema.