Una partita segnata dall’alta tensione sin dai primi giorni della settimana, gestita male anche dalla società aretusea, troppo permissiva sotto molti punti di vista, fino ad arrivare all’inspiegabile avvicinamento e alle minacce ricevute dai giocatori rossazzurri dagli ultras siracusani nel pre-partita.
Il Siracusa quindi, così come auspicato dalla stessa società, scrive la storia. Non si sa quale precisamente, magari quella degli almanacchi di Lega Pro, e finalmente, dopo ben 64 anni di attesa e agonia nella classi minori, è riuscito a battere gli etnei. Il Catania ritorna a essere quello formato trasferta, dopo la partita vinta fuori casa contro il Cosenza, con un gioco poco organizzato e diverse occasioni fallite.
E proprio di occasioni i rossazzurri ne hanno avute e pure tante, mandando in scena “La sagra dell’errore”, con imprecisioni sotto porta da far accapponare la pelle, roba da terza divisione per l’appunto. Ma è questa ad oggi la categoria d’appartenenza e ce la dobbiamo tenere. Per il momento, si spera. Di Grazia, Bucolo, Paolucci e Mazzarani quest’oggi hanno fatto a gara per il tiro più brutto della partita; con quest’ultimo che, dopo una giocata da antologia dove solo l’incrocio ha negato la gioia e la prodezza al romano, ha sprecato un’incredibile occasione davanti all’estremo difensore aretuseo, ciccando incredibilmente il pallone.
Tanti gli errori individuali quindi, anche nella retroguardia etnea con Parisi, ancora una volta decisamente sottotono (ma Di Cecco?!) e lo stesso capitano Bergamelli che si è lasciato sorprendere in occasione dell’unica rete avversaria. Bene Gil, autore di una buona prova in fase difensiva ma che, a causa del cartellino giallo e della diffida, salterà la prossima gara interna. Qualcosa da rivedere anche a centrocampo, dove l’assenza di gente esperta come Marco Biagianti comincia a pesare sempre di più.
Una partita stregata, forse non interpretata mentalmente in modo corretto, contro un avversario caricato a pallettoni da società e tifosi dopo 24 anni di attesa. Scrivono la storia, ma scrivono semplicemente la loro di storia, piccola e con tante caselle da annerire dopo le varie rifondazioni (l’ultima risalente al 2013). Il Catania, che di storia invece ne ha parecchia, adesso deve voltare pagina e guardare avanti, in vista della settimana prossima dove si ritroverà ad affrontare la Casertana, con la necessità di far dimenticare questo passo falso per riprendere la corsa ai piazzamenti dei playoff, l’obiettivo minimo stagionale imposto dalla società.
PAGELLE
PISSERI 6; PARISI 4 (BIAGIANTI S.V.), GIL 6.5, BERGAMELLI 5, DJORDJEVIC 6; FORNITO 6 (PISCITELLA S.V.), SCOPPA 5.5, BUCOLO 5; RUSSOTTO 6, DI GRAZIA 5 (PAOLUCCI 5), MAZZARANI 5. All. Rigoli: 5
Di seguito gli highlights della gara tra Siracusa e Catania:
https://www.facebook.com/CalcioCataniaSpaOfficial/videos/1306561116031308/