Malgrado le proteste dei No Ponte e l’opposizione dei partiti di minoranza dal Pd al M5s, inerenti la realizzazione del ponte di Messina, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, insiste sull’avvio dei lavori. Nemmeno la richiesta di chiarimenti da parte del Ministero dell’Ambiente sembrano preoccuparlo più di tanto.
“Vado avanti dritto e conto che entro i 30 giorni la società Stretto di Messina dia le risposte a tutte le osservazioni fatte dagli altri ministeri: l’obiettivo, lo ribadisco, è arrivare all’avvio dei lavori entro l’estate 2024. Conto che l’Italia possa essere un modello di sviluppo e crescita e di ingegneria”, ha detto il vice-premier.
A proposito dei rilievi del ministero, l’a.d della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, ha spiegato che sul Ponte di Messina “non c’è nessuna pietra tombale, nessuno stop, anzi abbiamo fatto due passi avanti, stiamo percorrendo due percorsi in parallelo”. Ha affermato: “La valutazione di impatto ambientale è partita ancora prima e, come previsto dalla legge, il Mase, la commissione Via, hanno presentato le loro richieste di approfondimento. Abbiamo presentato oltre 10.000 elaborati e quindi, a fronte di tutto questo, mi sembra un numero congruo. Pensi se invece non ci fosse stato alcun commento o alcuna richiesta”.
In conclusione, Ciucci ha affermato: “Contiamo entro la fine dell’estate, che finisce a settembre, di avere l’approvazione del Cipess e le prime attività partiranno entro la fine del 2024″.
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