Tante volte abbiamo sentito pronunciareย la frase โil calcio fa perdere la testaโ, ma per una volta non รจ soltanto unโespressione utilizzata per sottolineare la passione calcistica. Stiamo parlando di una storia lunga ben 11 anni accaduta nel famoso stadio di San Siro.
Un tifoso del Basilea aveva raggiunto Milano per assistere alla partita di Champions contro lโInter nel lontano 24 agosto 2004, insieme al gruppo di residenti della casa famiglia di Lรคufelfingen, ma ha fatto ritorno a casa solo undici anni dopo.
Rolf Bantle, sessantenne, aveva abbandonato gli spalti per recarsi in bagno, ma quando รจ rientrato allo stadio non ha piรน saputo raggiungere il suo gruppo. Ha provato a cercare lโauto dei suoi compagni alla fine della partita, ma improvvisamente tutto era sparito nel nulla. Insieme al fischio finale che annunciava la conclusione della partita รจ stata annunciata anche la fine della sua vita allโestero e lโinizio di una nuova esperienza nella cittร lombarda. Lโuomo possedeva solo 20 franchi e 15 euro, non aveva un telefono e nessuna famiglia che lo aspettasse al ritorno e che dunque avrebbe potuto lanciare la notizia della sua scomparsa. Lโuomo ha cosรฌ trascorso la notte per strada, ma รจ stata la prima di una lunga serie dal momento che il quartiere di Baggio sarebbe diventata la sua nuova dimora. Per anni a cucinare per lui sono stati gli studenti, che lo hanno aiutato portandogli cibo, bevande, sigarette e caffรจ, una donna gli lavava i vestiti e per la doccia utilizzava i bagni pubblici.
La sua vita sin dallโinfanzia รจ stata molto difficile, nessun genitore si รจ mai occupato di lui e lโalcool ben presto ha fatto ingresso nella sua vita, ma vivere nella cittร di Milano รจ stato per lui come ritrovare gli affetti che gli erano stati negati per 60 anni.
Lโuomo รจ ritornato a casa solo a seguito di un incidente. Inciampando su un marciapiede si รจ rotto un femore e non avendo assicurazione รจ stato il Consolato svizzero a provvedere alla sua salute pagando le spese e facendolo trasferire in una clinica per anziani a Basilea.
Rudi, cosรฌ lo chiamavano i ragazzi, ricorda con gioia il decennio trascorso in Italia, ma adesso che si trova in una casa di accoglienza, dove ha potuto iniziare una vera routine quotidiana e ha un compagno di stanza e anche dei sussidi afferma: “Dieci anni di vita milanese sono stati abbastanza. Qui si mangia bene, ho un compagno di stanza simpatico e una bella routine quotidiana”.