Il patrimonio artistico e culturale non passa mai in secondo piano. Ecco che un week end di seminari e laboratori è alle porte con il progetto “Arte e (è) Scienza“.
Si tratta di conoscere e approfondire il rapporto tra i beni culturali e le tecniche scientifiche relative allo studio dei siti e reperti archeologici, alla ricostruzione dell’ambiente storico, alla diagnostica delle opere d’arte ed alla conservazione del nostro patrimonio artistico e culturale. Una seconda edizione della rassegna che inizierà sabato 31 ottobre (dalle 9 alle 19) e proseguirà domenica 1 novembre (dalle 9 alle 13), nel cortile del Palazzo della Cultura del Comune di Catania.
Nel corso dell’iniziativa spazio ai seminari e incontri sul ruolo della colorimetria, sulla conservazione della fotografia, sull’archeomatica, sull’archeoastronomia, sulla digitalizzazione del patrimonio libraio e al rilievo 3D da laser scanner applicato all’archeologia e ai beni culturali. Ed ancora i laboratori interattivi su colore e immagini, sulla scansione 3D per i beni culturali, sulle opere d’arte al microscopio, sulla pulitura, protezione e consolidamento dei materiali, sulle nuove frontiere per la valorizzazione dei beni culturali, sui raggi X per l’arte e archeologia e su arte, cielo e spazio.
Un evento – su scala nazionale – organizzato dall’Associazione italiana di Archeometria (Aiar) per divulgare il ruolo delle scienze sperimentali applicate ai beni culturali grazie all’impegno dei ricercatori dell’Università di Catania (dipartimenti di Fisica e Astronomia, Matematica e Informatica, Scienze biologiche, geologiche e ambientali e Scienze chimiche), dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare (Infn), del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), dell’Istituto nazionale di Astrofisica (Inaf) ed il coinvolgimento degli studenti del liceo scientifico “Galilei”, i visitatori avranno l’opportunità di conoscere e sperimentare varie metodologie scientifiche.