Il governatore Musumeci lo aveva già anticipato nei giorni scorsi, nelle ultime ore del 2021 potrebbe arrivare l’ufficialità. La Sicilia si appresterebbe a entrare in zona gialla a partire da lunedì 3 gennaio, assieme a Lombardia, Piemonte e Lazio. Stando agli ultimi dati pubblicati, l’Isola avrebbe superato il 15% del tasso di saturazione nei reparti ordinari e del 10% in terapia intensiva (11%) e si appresterebbe quindi al cambio di colore. Bisogna considerare, tuttavia, anche l’incidenza dei casi per decretare ufficialmente il passaggio.
Le quattro regioni si aggiungerebbero a Friuli Venezia Giulia, Liguria, province autonome di Bolzano e Trento, Veneto, Marche e Calabria, portando il totale a quota 11. Secondo i dati Agenas, che confronta i dati del 30 dicembre con quelli del giorno precedente, le terapie intensive superano il 10% in 14 regioni, tra cui la Sicilia. Nell’Isola sono sopra la soglia limite anche i ricoveri in terapia ordinaria (19%) e sono aumentati nell’ultima settimana i casi positivi ogni 100mila abitanti.
Zona gialla: cosa cambia
Il cambiamento più rilevante nel passaggio da zona bianca a zona gialla riguarderebbe l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. Tuttavia, questa misura vige già da tempo in Sicilia, dove nulla dovrebbe cambiare fatte salve le misure attuali.
Cambia, invece, la pressione sui reparti ospedalieri. Per contenere i contagi sono già 13 i Comuni in zona arancione, con mobilità ridotta all’interno del territorio comunale. Nella giornata di ieri, 30 dicembre, il governatore Musumeci ha inoltre dichiarato di essere pronto a instaurare nuove zone rosse qualora la situazione lo rendesse necessario.