Nonno Fernando ha realizzato il suo sogno di un vita: prendere una laurea. Il neolaureato Fernando Cecchini, si era iscritto all’università mezzo secolo fa alla facoltà di fisica. Tuttavia, adesso, all’età di 77 anni ha colmato il suo sogno ed è diventato Dottore in Sociologia presso l’Università di Roma Tre. “Era come se mi mancasse qualcosa – dice Nonno Fernando al corriere.it – e quel traguardo mancato è rimasto il mio sogno”
Una gioia che ha condiviso con suo nipote Matteo, 21 anni, che ha discusso la tesi di laurea in Statica, ad appena 24 ore di distanza. “Abbiamo festeggiato insieme — racconta il settantenne romano — con una serata in famiglia e una bella torta. Matteo, che è uno statistico appassionato e si è laureato alla Sapienza, ora proseguirà con la specialistica sempre nello stesso campo. E anche io, arrivato a questo punto, non ho intenzione di fermarmi: voglio iscrivermi a un master in criminologia del lavoro per capire meglio le dinamiche del mobbing”.
È questo, infatti, il settore che lo impegna a tempo pieno da ormai più di vent’anni. “Ho iniziato come perito chimico industriale per grandi aziende e poi sono diventato responsabile di microelettronica — ricorda — A un certo punto della mia carriera, però, tutto è cambiato: dopo l’acquisizione da parte di un gruppo internazionale, sono stato trasferito in un’altra città e messo da parte. Mi hanno fatto capire in tutti i modi che non c’era più posto per me e nel 2000 sono stato definitivamente licenziato. Potevo andare in pensione, ma ho deciso di lottare”.
“La causa in tribunale — racconta— si chiude con un accordo, ma tutta l’esperienza acquisita “sul campo” non può andare persa. Al sindacato Cisl mi hanno convinto a dare vita a un servizio per aiutare gli altri lavoratori vittime di mobbing. È così che è nato lo “sportello mobbing” e, poi anche una proposta di legge sul benessere lavorativo per la Regione Lazio di cui è uno degli estensori.
Tuttavia, per Nonno Fernando è stato un impegno sempre in prima linea che nel 2014 è stato premiato dall’allora capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che lo ha nominato “cavaliere al merito della Repubblica”. “Un titolo pieno di significato e che mi riempie di orgoglio: finché vivrò, continuerò a fare mie le battaglie dei lavoratori. – racconta nonno Francesco – Ma l’idea della laurea continuava a frullare nella mia testa…”.
Si diploma a 84 anni, adesso pensa all’Università: la storia di Nonno Mario