Durante la riunione della cabina di regia a Palazzo Chigi è stato deciso che il Cashback di Stato non sarà prorogato e le operazioni saranno concluse dal 30 giugno, con rimborsi a partire dal mese di luglio.
Quindi, al momento non ci sarà un secondo mandato e ci saranno i pagamenti delle somme raggiunte entro il 30 giugno per un massimo di 150 euro per il Cashback e 1500 euro per il Super Cashback.
Come funziona il Cashback
Il meccanismo del Cashback era stato ideato per incentivare l’uso del bancomat e carte di credito restituendo sul proprio conto corrente fino ad un massimo di 150 euro, ovvero il 10 % di ogni acquisto per un minimo di 50 transazioni effettuate a partire dal 1° gennaio e fino al 30 giugno. Tuttavia, ad oggi sono 7,86 milioni i cittadini con transazioni valide per un totale di 726 milioni di transazioni elaborate e sono 5,9 milioni le persone che hanno già raggiunto i requisiti per il rimborso statale.
Tuttavia, ricordando le regole, il Cashback è un rimborso dato dallo Stato del 10% di tutte le spese effettuate con un pagamento elettronico, escluse quelle online: fino ad un massimo di 150 euro con 50 operazioni minime
Cos’è il Super Cashback
Dopo lo stop a partire dal 30 giugno 2021, verranno resi noti anche i vincitori del Super Cashback. Tuttavia, per rientrare in questa categoria si devono avere dei requisiti specifici e solamente i primi 100 mila cittadini potranno ricevere il rimborso dei 1500 euro. Il requisito principale è aver raggiunto il più alto numero di transazioni. Inoltre, è stato reso noto che al momento per rientrare nel Super Cashback serviranno minimo 702 transazioni effettuate durante gli ultimi sei mesi.
Quando avverrà il rimborso?
Tuttavia, la somma massima di 150 euro raggiunta con un minimo di 50 transazioni per il cashback verrà rimborsata a partire dal mese di luglio. La stessa cosa varrà per il Super Cashback con somme di massimo 1500 euro.