Presente all’inaugurazione dell’anno giudiziario a Caltanissetta, il governatore della Regione Siciliana Nello Musumeci è intervenuto di nuovo sul rientro della Sicilia in zona arancione e sul possibile passaggio di zona nel caso in cui le cose continuassero a migliorare.
“Puntiamo alla zona gialla – dichiara dal capoluogo nisseno – e per farlo abbiamo bisogno di una condivisione da parte di tutti perché la politica arriva dopo. Quello che conta è innanzitutto il numero dei contagi e il numero dei decessi”.
Musumeci, quindi, è tornato sulla decisione di anticipare la zona rossa in Sicilia, che, secondo lui, avrebbe consentito di ridurre in tempo i casi e di arrivare a questo risultato: “Se non avessimo dichiarato la zona rossa il 17 gennaio, probabilmente saremmo rimasti tutto il mese di febbraio condannati a restare del tutto chiusi”. Adesso, quindi, l’obiettivo è passare in zona gialla già dalle prossime settimane. I numeri della Sicilia consentirebbero il cambio di zona già da adesso, tuttavia il DPCM in vigore non prevede il passaggio dalla zona rossa alla gialla, ragion per cui si rende necessario il passaggio dall’arancione.
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Zone rosse isolate in Sicilia: chi rischia
“Chiaro – ha dichiarato ancora il governatore – che se dovessero emergere delle particolari esigenze soprattutto nelle aree metropolitane adotterò dei provvedimenti da zona rossa limitati ai focolai ma voglio sperare nella condotta responsabile di questa minoranza che ci ha messo in difficoltà nel periodo delle festività”.
Il rischio di una possibile zona rossa vale, in particolare, per la città di Messina, dove la curva dei contagi è scesa solo negli ultimi giorni e in maniera non abbastanza consistente. Per questo e per la presenza di numerosi ricoverati, gli esperti del Cts starebbero valutando di prorogare la zona rossa sul capoluogo Messinese.
L’ordinanza potrebbe arrivare nel pomeriggio, assieme a novità sulla scuola, con il calendario per il doppio ingresso scaglionato per studenti di medie e superiore.
Niente seconde dosi per i furbetti del vaccino
Musumeci, quindi, ha attaccato ancora i soggetti che hanno saltato il calendario delle vaccinazioni e, tramite agganci personali, avrebbero “sottratto” dosi del vaccino a chi spettava di diritto.
“Non ci sarà la seconda dose per loro – dichiara -. Sarebbe come legittimare un atto di irresponsabilità ed eticamente deplorevole”.