Per mantenere il reddito di cittadinanza occorre avere alcuni requisiti e rispettare alcune condizioni particolari. Una tra questi diventerร obbligatoria da settembre 2020, ed รจ fondamentale per non perdere la titolaritร del sussidio.
Infatti, da settembre 2020, si avvia la cosiddetta seconda fase del reddito e diventa obbligatorio, per i percettori, sottoscrivere un patto per il lavoro presso un centro per l’impiego. Finora i beneficiari non avevano l’obbligatorietร e difatti alcuni si sono resi disponibili per la comunitร in cui risiedono. Adesso scatta l’obbligo, e comporta che chi percepisce il reddito si impegni a sottoscrivere il patto ed essere disponibile per 8 ore alla settimana presso il comune di residenza.
Inoltre, sempre nel mese di settembre 2020, cade la scadenza dei 18 mesi di vigenza del reddito di cittadinanza. Difatti i primi contributi vennero erogati a marzo 2019, e la misura di sostegno non puรฒ avere una durata piรน lunga, anche se sussistono i requisiti. In questo caso, quindi, bisogna presentare una nuova domanda per il reddito chiedendo la proroga. Basterร presentare l’ISEE in corso di validitร e compilare il modulo (SR180 Inps)ย perchรฉ si possa continuare a ricevere il sussidio, che altrimenti non verrร piรน erogato per raggiunti limiti temporali.
Cambiano perรฒ alcuni obblighi con la proroga, in particolare, il rifiuto delle offerte di lavoro, che in caso di prima erogazione consentiva fino di poter rifiutare delle offerte di lavoro e di non perdere il sussidio. Difatti il reddito si perdeva al terzo rifiuto di un’offerta di lavoro, mentre con la proroga, in caso di rifiuto all’offerta si perde automaticamente la misura di sostegno.
Altra cosa che cambia col rinnovo, รจ che le offerte di lavoro potranno arrivare da qualsiasi territorio in Italia, a meno che nel nucleo familiare ci siano minori o componenti con disabilitร , che consentono un limite massimo delle offerte di 250 km dall’indirizzo di residenza.