Test d’ingresso 2020: cominciano a trapelare le prime novità in merito alla riapertura delle università e delle prove d’ammissione. Gaetano Manfredi, ministro dell’Università e della Ricerca, intervistato da Skuola.net ha delineato, infatti, la linea d’azione per la ripresa delle attività accademiche post pandemia. Molte le novità riguardanti i test d’ingresso ai corsi di laurea a numero programmato, che non saranno annullati, ma si adatteranno alle nuove esigenze di sicurezza.
Test d’ingresso: corsi a numero programmato nazionale
Grande attenzione è rivolta alla modalità di svolgimento dei test d’ingresso a livello nazionale, tra i quali quelli di Medicina e Architettura. Stando alle dichiarazioni di Manfredi, i test avranno luogo regolarmente e a settembre migliaia di matricole dovranno confrontarsi, come di consueto, con le prove nazionali.
La novità per le prove d’accesso ai corsi a numero programmato nazionale, quindi, riguarderà soltanto la collocazione delle sedi d’esame. Si punta, infatti, all’individuazione di diverse sedi per ciascuna provincia, così da evitare spostamenti troppo lunghi degli studenti.
“I corsi a numero programmato nazionale rimarranno invariati – ha dichiarato il Manfredi –. L’unica novità è che ci saranno più sedi universitarie nelle quali si potrà effettuare il test. Pensiamo a una sede per provincia per ridurre al minimo gli spostamenti. Per Architettura, invece, ci sarà una maggiore autonomia delle sedi, che sceglieranno le modalità di concorso in base ai numeri delle università”.
Test d’ingresso: le date delle prove
Per quanto riguarda le date ufficiali di svolgimento dei test, il Ministero ha deciso di rimandare di qualche giorno le prove. Lo scopo è quello di garantire maggior tempo agli organizzatori dei test, così che possano individuare la collocazione più adeguata e mettere in atto tutte le misure di prevenzione del contagio.
Le date di svolgimento delle prove d’ammissione nazionali sono:
- Medicina Veterinaria: 1 settembre 2020;
- Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria: 3 settembre 2020;
- Professioni sanitarie: 8 settembre 2020;
- Medicina in inglese IMAT: 10 settembre 2020;
- Architettura: 4 settembre 2020.
Test d’ingresso: corsi a numero programmato locale
“Gli atenei – ha sostenuto il ministro– si stanno organizzando autonomamente, ma l’obiettivo è quello di ridurre al minimo i test di accesso”. Manfredi si è espresso così in merito ai test d’ingresso a i corsi di laurea a numero chiuso locale.
Saranno, quindi, gli Atenei a dover stabilire il regolare svolgimento dei test o il loro annullamento. Nel primo caso, tuttavia, le istituzioni accademiche dovranno lavorare perché le prove si svolgano in totale sicurezza, eventualmente anche per mezzo di test online, che garantiscano una maggiore flessibilità.
“Il numero chiuso – ha dichiarato ancora il ministro, interrogato sulla possibilità di eliminare le prove d’ammissione– significa tutelare lo studente. I test d’ingresso devono essere fatti in base alle infrastrutture, al numero di docenti, per garantire uno standard di qualità elevato su tutto il territorio nazionale. Bisogna garantire agli studenti un’offerta formativa valida”.
Tuttavia, ha garantito, altresì, l’intenzione di lavorare al fine di mettere a disposizione degli studenti italiani un numero sempre più alto di posti per i vari corsi a livello nazionale.