Il bonus bicicletta, o bonus mobilità, è uno dei contributi inseriti dal governo nel Dl Rilancio e consente di usufruire di uno sconto fino a 500 euro per l’acquisto di mezzi di micromobilità personale, con un rimborso del 60% della spesa sostenuta. Da quando è stato attivato, ovvero dal 4 maggio 2020, sono già oltre 500 mila gli acquisti in più nel settore della mobilità sostenibile, segno dell’efficacia dell’incentivo. In questo articolo riprendiamo alcune delle domande più frequenti sul suo funzionamento, seguendo le FAQ pubblicate dal Ministero dell’Ambiente sul proprio sito web.
Cosa si può acquistare col bonus mobilità
Il bonus bicicletta permette di acquistare una vasta categoria di mezzi per uso personale. Tuttavia, l’utilizzo è limitato a una sola volta. Con il bonus si possono acquistare:
- biciclette nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita;
- handbike nuove o usate;
- veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, di cui all’articolo 33- bis del DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 8/2020 (es. monopattini, hoverboard, segway);
- servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
Per chi non lo sapesse, inoltre, si ricorda che la bicicletta a pedalata assistita è una bicicletta con un motore elettrico con potenza massima del motore pari a 0,25 kW, assistenza del motore elettrico fino alla velocità di 25 km/h e interruzione dell’assistenza se si smette di pedalare. Tutti i mezzi a pedalata assistita che non rispettino questi requisiti sono esclusi dal bonus bicicletta. Infine, si ricorda che possono richiedere il bonus bicicletta i residenti nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti).
Dove e come acquistare per ottenere il rimborso
Nella prima fase di attività del bonus bicicletta, che va dal 4 maggio fino all’attivazione dell’applicazione web, è possibile acquistare i mezzi per uso personale in qualsiasi negozio, sia online che fisico, e sia nuovo che usato. Inoltre, è possibile utilizzare il bonus anche per acquisti online, anche dai siti di un’azienda straniera.
Tuttavia, è assolutamente necessario per ottenere il rimborso ottenere una fattura o lo scontrino parlante (a tal riguardo, il ministero al momento non ha ancora aggiornato le FAQ, tuttavia ha confermato la possibilità di utilizzare anche lo scontrino parlante). Inoltre, quando verrà avviato il sito web si potrà ottenere il bonus bicicletta soltanto acquistando dai siti certificati in una lista in fase di pubblicazione dal ministero dell’Ambiente.
Come si chiede il rimborso
Per il momento, è ancora in fase di predisposizione l’applicazione web che permetterà di chiedere il rimborso del 60% della spesa sostenuta. Tuttavia, questa sarà disponibile anche dal sito istituzionale del Ministero dell’ambiente entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo del Programma buono mobilità. Si ricorda che per ottenere il rimborso è necessario avere lo SPID (clicca qui per scoprire come ottenerlo) e conservare il documento giustificativo di spesa (fattura o scontrino parlante) da allegare all’istanza.
Nella seconda fase, ovvero dal giorno di inizio operatività dell’applicazione web, è previsto lo sconto diretto da parte del fornitore sulla base di un buono di spesa digitale che i beneficiari potranno generare sull’applicazione web.