Lunghe code e attese insostenibili per chi necessità di un aiuto all’Asp di Catania, nell’ex ospedale di San Luigi. La situazione viene denunciata dall’U.Di.Con. regionale. “Agli uffici dell’Asp di Catania nell’ex ospedale San Luigi la situazione è ormai insostenibile, lo testimonia l’entità crescente di segnalazioni e proteste che ci raggiungono ogni giorno. Non si possono aspettare cinque ore per un’esenzione ticket. A tutela degli utenti, costretti a levatacce e code infinite per accedere ai loro diritti, lanciamo un appello alla governance Asp affinché si riorganizzi la gestione di pratiche fondamentali come le esenzioni ticket e il cambio del medico di famiglia”.
Interviene così il commissario regionale dell’U.Di.Con Marco Corsaro, a proposito dei servizi erogati dall’Asp etnea negli uffici di viale Fleming a Catania. “In quella sede – prosegue l’esponente dell’Unione per la difesa dei consumatori – convergono tutte le pratiche dei residenti a Catania, Misterbianco e Motta Sant’Anastasia. Di fatto si verifica un vero e proprio sovraccarico il cui prezzo ricade sui cittadini con l’esigenza di avere subito il proprio nuovo medico oppure l’esenzione ticket per accedere al Servizio sanitario nazionale. Sono centinaia coloro che devono alzarsi all’alba per mettersi in fila e aspettare per ore il proprio turno, davanti a uffici che probabilmente scontano, a loro volta, gli effetti delle carenze d’organico dell’Asp”.
“Ecco perché chiediamo formalmente all’azienda di riorganizzare il funzionamento di tale sportello, valutando anche l’idea di decentrare il servizio cambio medico ed esenzione ticket, magari in raccordo con i Comuni e le associazioni del territorio. In questi ultimi giorni inoltre – conclude il commissario regionale Corsaro – anche l’emergenza coronavirus impone di eliminare potenziali assembramenti e ulteriori disagi per i cittadini costretti ad aspettare davanti alle porte del San Luigi”.