Il comune di Noto perde il ricorso al Tar di Catania che, con una sentenza di pochi giorni fa, dice sรฌ alle trivelleย nel Sud Est della Sicilia. Nella pagina Facebook del Comune di Noto si legge: “Una sentenza si rispetta sempre, anche se la logica del periculum in mora in queste circostanze andrebbe vista in unโottica di eventuale successivo diritto al risarcimento del danno che la societร subirebbe con una revoca postuma. Per quanto riguarda la legittimitร ad agire, non si tratta di un territorio, quello del Comune di Noto, riconducibile solo ai confini politici ma di un Sud Est siciliano, ricompreso per storicitร , bellezze paesaggistiche, naturalistiche, architettoniche e vocazione agricola, nel piรน ampio e conosciuto Val di Noto.”
La Val di Noto รจ un territorio di formidabile bellezza paesaggistica e urbanistica e dietro il ricorso del sindaco netino c’รจ sicuramente il timore che le trivelle possano deturpare e inquinare tale profonda bellezza.
โCi tengo a precisare che non cโรจ scontro tra la mia posizione e quella del Dipartimento Energia della Regione Siciliana. Cโรจ solo una diversa posizione. Il Dipartimento dichiara che la concessione รจ legittima e rispetta il diritto dei petrolieri. Io, invece, penso che non lo sia e mortifica la vocazione enogastronomica e culturale del Val di Noto – dichiara Corrado Bonfanti, sindaco di Noto -. Cosรฌ individua questo lembo di terra il Mondo intero grazie al riconoscimento che lโUnesco ha voluto attivare nel 2002 inserendo lโarchitettura tardo Barocca presente in ben otto cittร tra il Patrimonio dellโUmanitร e indicando la cittร di Noto come capofila. Chi risarcisce il danno di una eventuale comunicazione della Commissione Unesco di un warning con rischio di inserimento nella blacklist per non avere rispettato uno sviluppo legato agli impegni assunti attraverso il piano di gestione del sito? Non oso immaginare e spero che, una volta tanto, si guardi piรน lontanoโ.