Con oltre 3 miliardi di euro previsti nella manovra di Bilancio, il rinnovo del contratto nella pubblica amministrazione “dovrebbe andare oltre i 96 euro lordi mensili nella media tra Stato e autonomie”. Lo ha affermato la ministra della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, in una intervista al Sole 24 Ore. Tuttavia, si tratta ancora di un’ipotesi perché il Parlamento non ha ancora messo mani alla manovra stessa.
“Un recupero di potere d’acquisto di circa il 3,5% ben superiore all’Ipca”, ossia all’inflazione armonizzata, spiega la titolare della PA a Il Sole 24 Ore, aggiungendo che si tratta di una “base di partenza per una valorizzazione delle risorse della PA”.
Il precedente contratto, quello 2016-2018, aveva portato a un aumento in busta paga di 85 euro lordi mensili. Un incremento del 3,48% delle buste paga di tutti i dipendenti pubblici, ma stando alle ultime dichiarazioni della ministra i dipendenti statali potrebbero quindi, condizionale d’obbligo, godere di un maggiore stipendio dal rinnovo del contratto 2019-2021.