Non si è svegliata nel migliore dei modi Catania questa settimana, grazie a “un idiota”, come l’ha definito lo stesso primo cittadino catanese, che ha imbrattato la parete della tanto discussa fontana del Tondo Gioeni. Finita ancora una volta al centro dell’attenzione, pare non avere pace una delle ultime opere portate avanti dall’ex sindaco Enzo Bianco. Tra sporcizia, degrado, il bagno dei bambini al suo interno: in poco più di un anno l’opera dell’architetto Ugo Mirone è balzata agli onori della cronaca diverse volte.
Eppure sono arrivate anche notizie positive a favore della fontana della “discordia”, così che anche il Paysage Topscape, una delle più prestigiose riviste al mondo nel settore della progettazione di paesaggi, ha dedicato ampio spazio al giardino verticale che ha preso vita in circonvallazione insieme all’ormai celebre fontana del Tondo Gioeni. O ancora, il vertical green ha ricevuto un riconoscimento al premio internazionale EcoGreenTech, svoltosi a Padova e giunto alla sua decima edizione.
“Mi rivolgo a te. Che da solo, o insieme ad altri come te, hai imbrattato, per l’ennesima volta, un monumento della nostra città – ha commentato il sindaco di Catania Salvo Pogliese –. Forse volevi dimostrare di essere sperto, figo, ma la realtà è che sei solo un idiota. Un incivile, ignorante e stupido, che non merita di essere definito catanese. Perché un catanese che ama la sua città, queste cose, non le fa. Ripuliremo anche questa volta, ma noi possiamo cancellare solo i segni esteriori della maleducazione. Quelli dentro di voi, che siete capaci di fare queste cose, dovete cancellarli da soli“.
Nel frattempo, già nella mattinata di sabato, la parete in pietra della fontana è stata prontamente ripulita come promesso dal primo cittadino. Come dimostrano le foto sottostanti, la Multiservizi, società partecipata del comune di Catania, ha subito svolto l’incarico affidato agendo con lance e detergenti per rimuovere l’obbrobriosa “opera d’arte” di qualche improvvisato writer catanese.