L’edizione 2019 Magica Italia, la guida italiana della rivista Dolce Vita ha monitorato tutti gliย esercizi del “cannabusiness” legalmente riconosciuti nelle 20 regioniย italiane e neiย 107 capoluoghiย di provincia. Con 305 nuovi esercizi che determinano una crescita del 75% rispetto al 2017,ย la Siciliaย si guadagna l’ottavo posto con 48 esercizi, +16 rispetto allo scorso anno.
Catania รจ la prima cittร con 14 eserciziย (+5 rispetto al 2018), alย secondo posto Palermoย con 13 punti venditaย (+4) e al terzoposto Trapani con 5 store (+2).ย A pari meritoย Messinaย eย Ragusaย conย 4 negozi, seguonoย Siracusaย eย Agrigentoย con 3 shop e chiudeย Caltanissettaย conย 2 growshop.ย Ennaย ne รจ totalmente sprovvista.
Unย growshopย รจ un negozio specializzato in articoli e attrezzature per la coltivazione e il giardinaggio con un occhio di riguardo al mondo della canapa. Tra questi ci sono gliย headshopย (vendita di articoli per fumatori, ovvero accendini, posaceneri, cartine, cilum, narghilรจ, bong e vaporizzatori), gliย hempshopย (vendita di articoli e prodotti riguardanti la canapa o derivati-realizzati con la stessa (abbigliamento, cosmetica, alimenti, libri, riviste, dvd, ecc), gliย smartshopย (vendita di sostanze psicoattive legali come integratori o composti di origine naturale e sintetica) e iย seedshopย (vendita di semi di cannabis a scopo collezionistico).
Quali sono statiย i prodotti piรน richiesti e vendutiย negli esercizi italiani nel 2018?ย Al primo posto la cannabis light, ovvero le infiorescenze di canapa a contenuto legale di THC. Alย secondo posto i semi di cannabis, che in Italia vengono commercializzati per i collezionisti. Basti pensare che tra le tre principali varietร e incroci (Sativa, Indica e Ruderalis) esistono almeno 300 varianti. Alย terzo posto si confermano gli articoli per la coltivazioneย e ilย giardinaggio, dalle lampade ai fertilizzanti, dalle serre domestiche ai manuali.
Il fenomeno growshop non รจ legato al solo modo dei consumatori, ma, evidenzia come anche l’industria e imprenditoria stanno continuando a inseguire questo trend. Negli ultimi anni il mercato si รจ strutturato in tre diverse forme: ilย negozioย singoloย di proprietร , le realtร che si sono sviluppate creando unย franchisingย e iย distributoriย che si occupano di rifornire anche i negozi potendo garantire grandi quantitร di merce trattata.
“ร dello scorso novembre la notizia che il fondo canadese LGC Capital verserร 4,8 i milioni di Euro per ottenere il 47% di una nota societร italiana, leader nella produzione, distribuzione e vendita di cannabis light nel nostro Paese, –ย spiega Matteoย Gracis,ย direttoreย diย Dolceย Vita -.ย Secondo lโEuropean Cannabis Report, nei prossimi dieci anni lโEuropa potrebbe vantare il piรน grande mercato di cannabis al mondo con un valore di 115 miliardi di Euro“.
“Le istanze del mondo growshopย – conclude Gracis –ย sono sempre legate alla richiesta di una regolamentazione chiara da parte delle istituzioni, a una sensibilizzazione dei media e dell’opinione pubblica per lavorare senza pregiudizi nella piรน totale trasparenza e legalitร , ma, anche l’urgenza della liberalizzazione della coltivazione domestica attraverso normative condivise. Come nel resto del mondo tutti i rappresentanti della filiera sarebbero lieti di contribuire al gettito fiscale e al contempo contrastare il traffico delle droghe leggere da troppo tempo in mano a mafie e criminalitร “.
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