Mercoledì 28 gennaio, alle 15, sulle frequenze di Radio Zammù (101 FM e in streaming su www.radiozammu.it), andrà in onda la seconda puntata del programma “Terremoto. Il giorno prima”, un ciclo di sei trasmissioni dedicate alla cultura della prevenzione antisismica, realizzato dallo staff della radio dell’Università di Catania in collaborazione con il Centro di iniziative e studi per la prevenzione antisismica “Giovanni Campo”. Ospite della puntata sarà il prof. Ivo Caliò, docente di Scienza delle Costruzioni nell’Università di Catania.
Questi i contenuti della trasmissione:
2° puntata “Edifici che resistono” – mercoledì 28 gennaio 2015 – ore 15
A differenza di quanto si crede, i terremoti raramente uccidono. Ciò che invece genera effetti letali è la mancanza di prevenzione e di conoscenza dei rischi, così come l’incuria e la cattiva manutenzione delle strutture che ci ospitano.
La seconda puntata di “Terremoto. Il giorno prima” è dedicata quindi all’illustrazione di quelle tecniche che consentono di costruire edifici che resistono ai terremoti, o di renderli meno vulnerabili. Grazie alla tecnologia – spiega il prof. Ivo Caliò, docente di Scienza delle Costruzioni nell’Università di Catania – oggi siamo in grado di realizzare strutture edilizie antisismiche in grado di salvare “il contenuto”, ossia le vite delle persone ospitate negli edifici soggetti ad eventuali scosse, ma anche i “contenitori”, gli edifici stessi. In Giappone o in California, ad esempio, questo avviene da anni, grazie ad una diffusa cultura della convivenza con i terremoti. E in Italia?
L’intervista è preceduta da una scheda sul terremoto dell’Irpinia, curata da Debora Borgese.
Lunedì 26 gennaio, allo stesso orario, è andata in onda la prima puntata del programma che ha ospitato il sismologo catanese Stefano Gresta, presidente dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Per la sua posizione geografica, l’Italia intera – ad eccezione della Sardegna – è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo. La sismicità della Penisola italiana è dovuta al fatto di trovarsi nella zona di convergenza tra la zolla africana e quella eurasiatica, e pertanto è sottoposta a forti spinte compressive, che causano l’accavallamento dei blocchi di roccia. Del resto, ciò è confermato dalla frequenza dei terremoti che hanno storicamente interessato il suo territorio e dall’intensità che alcuni di essi hanno raggiunto.
Radio Zammù ha perciò inaugurato il suo ciclo di sei “Pillole di prevenzione civile” partendo proprio dalla genesi e dalla natura dei terremoti che riguardano il nostro Paese, illustrate dal presidente dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il professor Stefano Gresta, sismologo dell’Università di Catania.
La puntata si apre con un breve ricordo del terremoto del Belìce, curato da Barbara Oliveri.
E’ possibile riascoltare la prima puntata è su Radiozammu.it