Piรน della metร del percorso che dovevi fare รจ alle tue spalle, sei riuscito a valicare quelle materie viste come degli scogli insormontabili,ย hai faticato per ottenere il tanto agognato titolo di dottore o di dottoressa e ci sei riuscito… Adesso, ti sembra il momento giusto per godere della tua soddisfazione e tirare un sospiro di sollievo? Sรฌ, ma ricorda: si tratta ancora della laurea triennale. Gli studenti che non hanno scelto un corso di laurea magistrale, infatti, sanno bene, quali sono gli effetti collaterali della famosa “tre piรน due”, quella formula che ti fa pregustare il dolce sapore della fine, per poi ripagarti con il tipico tran tran della vita universitaria.ย E anche con gli interessi.
Nel passaggio dal percorso triennale a quello magistrale, infatti, sono molte le cose che cambiano.
#1 Si comincia a fare sul serio
Nello stesso momento in cui vieni proclamato “dottore…” o “dottoressa…” e gongoli fiero e contento, sul tuo capo inizia a pendere una taglia. Non sei piรน l’ignaro giovane che tre anni prima, magari dopo la maturitร , cominciava ad esplorare il mondo dell’universitร : il fatto di essere ormai edotto e consapevole, ti impone anche di essere responsabile ed efficace, avendo giร fatto esperienza universitaria nel triennio precedente. O, almeno, questo รจ quello che gli altri si aspetterebbero. Scuse sulla ricerca del giusto metodo universitario o sulla scelta della giusta pianificazione delle materie da affrontare, dopo tre anni, non reggono piรน. Insomma, in altre parole, รจ finita la pacchia.
#2 Diventi vecchio
Il percorso della specialistica รจ contrassegnato, in molti casi, dall’esigenza di ricercarsi un lavoro, quantomeno serale, per mettere qualche soldo da parte e per gravare meno sulle tasche dei genitori. Questo non coincide, tuttavia, con l’inizio della vecchiaia. Molto piรน realisticamente combacia, invece, con un periodo di grande stanchezza, associato alla rinuncia alla tipica uscita serale che, probabilmente, eravate soliti concedervi durante il triennio. Dopo dodici ore filate di duro lavoro o di impegno universitario, l’unica cosa che, forse, desidererete piรน al mondo sarร quella di affondare le vostre stanche membra sul divano di casa. A prescindere da tutto questo, inizierete a guardare le giovani matricole che si divertono, nello stesso modo in cui Leopardi, passero solitario, guardava dalla sua finestra le manifestazioni di una gioventรน che non gli appartiene.
#3 Ansia
Se state pensando che anche prima avevate l’ansia o che sotto questo aspetto non รจ cambiato nulla, vi sbagliate di grosso. Mentre al triennio, infatti, le vostre ansie maggiori erano rivolte agli esami, la specialistica, invece, sarร tutta.. “un’ansia da disoccupazione”. Giร , perchรฉ il tempo da dedicare allo studio sta per finire e l’incombenza di dovervi cercare un lavoro soddisfacente vi sta giร con il fiato sul collo.
#4 Non puoi tornare indietro
Giunti, ormai, quasi alla soglia della laurea specialistica, non si puรฒ fare mica dietrofront! Anche questa affermazione si puรฒ porre come vessillo delle cose che cambiano dalla triennale alla specialistica: se si riconosce di avere sbagliato percorso e si รจ nel bel mezzo del triennio, si รจ ancora in tempo per cambiare strada, mentre per chi dovesse maturare questa idea durante la specialistica, ricominciare da zero sarebbe piรน difficile.
#5 Ti manca tanto cosรฌ
Ne hai viste tante, ne hai superate altrettante ma…non sono ancora tutte. Saturo, dopo tanti anni di studio e sacrificio, in cui senti il peso del tuo stesso cambiamento sulle spalle, inizi ad avere la sensazione che sei sempre a “tanto cosรฌ” ma che la dolce fine non arriva mai. Si tratta di una sensazione molto diffusa, soprattutto, per quel che riguarda la tesi della specialistica che rispetto a quella della triennale รจ molto piรน impegnativa e prevede anche il ricorso ad un tutor. Insomma, non รจ finita finchรฉ non รจ finita.
Abbiamo visto, quante diversitร ci sono nel passaggio dalla triennale alla specialistica, ma vale la pena sottolineare che la prima e la piรน importante cosa che cambia รจ una sola: noi stessi. Il modo in cui affrontiamo il nostro percorso, con tutti i suoi cambiamenti, ci mostra quanto siamo entrati o meno nell’adultitร .