Archiviata la prima prova scritta di italiano, oggi giovedì 19 giugno 2025 è stato il turno della tanto attesa seconda prova della maturità, quella che cambia a seconda dell’indirizzo scolastico. Alle ore 8:30 in punto, in tutte le scuole superiori italiane, è suonata la campanella che ha dato ufficialmente il via alla prova d’indirizzo per 524.415 studenti e studentesse.
Al Liceo Classico, la seconda prova ha proposto un brano tratto dal De Amicitia di Cicerone, mentre allo Scientifico gli studenti si sono confrontati con quesiti e problemi di matematica. Nei licei linguistici, la prova consisteva nella traduzione di un testo in prima lingua straniera, scelta dagli studenti nel loro percorso di studi. Al Liceo delle Scienze Umane, invece, la traccia ha richiesto un elaborato sulla metodologia della ricerca nelle scienze umane.
Latino al classico: protagonista il “De Amicitia” di Cicerone
Per i maturandi del Liceo Classico, la versione di latino ha proposto un brano tratto dal “De Amicitia” di Cicerone, un testo che esplora il valore universale dell’amicizia.
La prova, della durata di 4 ore, metterà alla prova la capacità di comprensione del testo, l’analisi morfosintattica e la traduzione accurata, aspetti centrali nella formazione classica.
Matematica allo scientifico: sfida di logica e calcolo
Per i liceali dello Scientifico, la seconda prova è stata interamente dedicata a matematica. Anche in questo caso il plico, reso disponibile dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) alle ore 8:30, ha presentato quesiti e problemi su più livelli, combinando teoria, applicazioni e competenze logico-deduttive.
Il compito prevede due problemi e quesiti di matematica. Ma la sorpresa sono le citazioni: a introdurre i due problemi ci sono citazioni di Cartesio e Platone. All’interno dei quesiti un’opera di Boccioni e un brano di Cicerone che fa doppietta con la versione di latino.
La prova ha una durata massima di 6 ore, durante le quali gli studenti si confronteranno con problemi di analisi matematica, geometria, probabilità e funzioni.
Seconda prova di Economia aziendale
La traccia di Economia aziendale per l’indirizzo Itaf (Amministrazione, finanza e marketing) richiede agli studenti di analizzare la situazione economica e gestionale di una società industriale chiamata Alfa Spa, specializzata nella produzione di componenti meccanici. L’esercizio si concentra su aspetti concreti della gestione aziendale, invitando i maturandi a valutare dati economici e strategici dell’impresa.
Seconda prova per l’indirizzo Informatica e Telecomunicazioni
Per l’istituto tecnico con indirizzo Informatica e Telecomunicazioni, nella sezione ‘Informatica’, la prova verte su un caso pratico legato allo sviluppo di una piattaforma web volta a contrastare la diffusione delle fake news. Gli studenti devono occuparsi del labeling di un dataset, fondamentale per addestrare un modello di intelligenza artificiale in grado di classificare correttamente le notizie presenti sul web.
Al Liceo Artistico una prova ispirata a “La cura” di Battiato
Per l’indirizzo audiovisivo e multimediale del Liceo Artistico, la seconda prova della Maturità 2025 ha preso spunto dal celebre brano “La cura” di Franco Battiato. Agli studenti è stato chiesto di elaborare un progetto visivo partendo da immagini evocative di artisti come Picasso, Diego Rivera, Elliott Erwitt e fotografie di Sandro Scalia su Palermo, in un intreccio tra musica, arte e identità.
Al Linguistico un brano di Hilary Mantel per la prova di inglese
Al Liceo Linguistico, la prova di lingua straniera ha richiesto la traduzione di un estratto dal romanzo “Every Day is Mother’s Day” della scrittrice inglese Hilary Mantel. Il testo ha messo alla prova la comprensione profonda e la sensibilità linguistica degli studenti, confrontandoli con la narrativa contemporanea britannica.
Scienze Umane, la seconda prova tra antropologia e sociologia del territorio
Alla Maturità 2025, la seconda prova per il liceo delle Scienze Umane propone una riflessione sulla ricerca applicata alle discipline umanistiche. I maturandi si sono confrontati con due testi: il primo, tratto da “La pratica della ricerca antropologica” di Roberta Bonetti e Cristiana Natali (Università di Bologna), analizza l’uso degli strumenti audiovisivi nell’indagine etnografica; il secondo, da Temi e metodi per la sociologia del territorio di Giampaolo Nuvolati e Marianna D’Ovidio (Università di Milano-Bicocca), approfondisce l’impatto della globalizzazione sulle dinamiche territoriali.
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