È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 25 marzo 2025, n. 41, contenente importanti disposizioni per integrare la pratica sportiva nei percorsi scolastici e istituire i Nuovi Giochi della Gioventù. Il provvedimento entrerà in vigore il 18 aprile 2025.
Lo sport come strumento educativo e inclusivo
La legge riconosce il valore della formazione sportiva come parte integrante dello sviluppo cognitivo, formativo, relazionale e sociale degli studenti. L’attività fisica viene così promossa sin dalla scuola primaria, in una visione che valorizza l’educazione motoria come elemento chiave per l’inclusione, la parità di opportunità e la libera espressione della personalità giovanile.
Accesso allo sport per tutti gli studenti
Uno degli obiettivi principali è garantire il più ampio accesso a tutte le discipline sportive, rispettando le attitudini e preferenze individuali degli studenti. Per questo, la legge favorisce la collaborazione tra istituzioni scolastiche autonome e organismi sportivi, creando un’alleanza educativa per uno sport realmente aperto a tutti.
Nascono i nuovi Giochi della Gioventù
Per gli anni scolastici 2024/2025 e 2025/2026, viene avviata in via sperimentale l’iniziativa dei Nuovi Giochi della Gioventù, organizzata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in sinergia con il Dipartimento per lo Sport e il Dipartimento per le Politiche in favore delle persone con disabilità.
Il progetto coinvolge anche la società Sport e Salute Spa, insieme a Regioni, enti locali, CONI, CIP, e le Province autonome di Trento e Bolzano.
La partecipazione ai Giochi è riservata agli studenti regolarmente iscritti e frequentanti le scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado. A parità di requisiti, è garantita una riserva per chi ha partecipato ad attività sportive scolastiche, assicurando anche un’equilibrata rappresentanza di genere.
Sarà possibile partecipare individualmente o come classe, secondo le modalità stabilite da ciascun istituto scolastico.
Inclusione al centro: anche sport integrati e paralimpici
Entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge, un decreto ministeriale definirà i criteri generali per lo svolgimento dei Giochi. È previsto uno specifico impegno per garantire la partecipazione degli studenti con disabilità, tramite competizioni sia integrate che dedicate.
Tra le discipline di squadra accessibili a tutti troviamo sitting volley, baskin e rafroball, sport simbolo dell’inclusione. Una Commissione nazionale si occuperà della gestione dell’annuario dei Giochi, in cui saranno registrati i risultati degli studenti delle scuole secondarie che avranno raggiunto il podio nazionale, insieme ai loro piazzamenti per disciplina.
Al termine della fase nazionale dei Giochi, si svolgerà una cerimonia ufficiale di premiazione, durante la quale saranno consegnati i diplomi d’onore agli studenti che si sono distinti.