Il governo regionale ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza per il Comune di Catania a seguito dell’esplosione verificatasi il 21 gennaio nel quartiere di San Giovanni Galermo, causata da una fuga di gas in una palazzina dell’Istituto autonomo case popolari. La Giunta regionale ha approvato una proposta del dipartimento della protezione civile che risponde alla richiesta del Comune di Catania, finalizzata a garantire una sistemazione abitativa temporanea per le famiglie evacuate e a mettere in sicurezza l’area danneggiata.
Un sostegno concreto alle famiglie coinvolte nell’incidente
“Abbiamo prontamente accolto la richiesta del sindaco di Catania, cercando di ridurre al minimo i tempi di risposta”, ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. “Il sindaco ha attivato tempestivamente tutte le procedure per il soccorso e lโassistenza alle famiglie. La gravitร dell’evento ci ha spinto a fornire un supporto economico immediato, per garantire che le famiglie evacuate da edifici pericolanti o crollati possano avere un alloggio sicuro, lontano dai rischi, mentre si lavorerร alla messa in sicurezza dellโarea danneggiata.”
Fondi stanziati per affrontare i costi degli alloggi temporanei
Il provvedimento approvato prevede un contributo di 329.658 euro, destinato a coprire i costi degli alloggi temporanei per le famiglie che sono attualmente ospitate in strutture alberghiere. Una volta che queste famiglie verranno trasferite in alloggi in affitto, il contributo servirร a sostenere le spese relative. Lโesplosione, che ha coinvolto le zone tra via Fratelli Gualandi e via Carmelo Salanitro, ha causato 14 feriti e la distruzione di due unitร abitative, mentre numerosi altri edifici sono stati danneggiati e dichiarati inabitabili, costringendo gli abitanti a lasciare le proprie case.