Una nuova area commerciale, l’ennesima, sorgerà alle porte di Catania, precisamente in prossimità dello svincolo Paesi Etnei, nel comune di San Giovanni La Punta. Questo ambizioso progetto prevede la realizzazione di un nuovo punto vendita Leroy Merlin, un centro direzionale e un’ampia area food. I lavori sono già in fase di cantierizzazione, e l’ultimazione dell’intera struttura è prevista per il 2027.
I rischi per la viabilità
Nonostante le opportunità che il nuovo centro commerciale porterà in termini economici e occupazionali, ci sono forti preoccupazioni riguardo alla viabilità nella zona. Lo svincolo Paesi Etnei, che collega il comune di San Giovanni La Punta con il resto della città, risulta già sottodimensionato rispetto alla mole di traffico attuale. Con l’apertura del nuovo centro, la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente, creando potenziali ingorghi e una paralisi del traffico.
L’assenza di soluzioni alternative di trasporto pubblico locale rende ancora più preoccupante l’afflusso di auto e persone nella zona. L’intera area rischia di diventare un punto di congestione.
La saturazione dei centri commerciali nel suolo catanese
Ormai il nostro suolo catenese sembra essere invaso da centri commerciali e supermercati. Tutto questo è davvero necessario? Volendo fare un passeggiate di 10 minuti in una delle qualsiasi vie di Catania, sarebbe impossibile non incontrare almeno un supermercato. La città di Catania, e l’intera zona metropolitana, è ormai satura di strutture commerciali.
D’altronde la nostra città di Catania presenta la più alta concentrazione di centri commerciali in relazione al numero di abitanti. Catania è infatti una delle città con il più alto numero di metri quadrati di superficie di vendita per ogni mille abitanti, con circa 460 metri quadrati. Facendo dei brevi calcoli è seconda solo all’immensa città di Oslo, in Norvegia.
Tutto questo non è un bene per una città che già arranca a gestire la propria viabilità. Senza tener conto che con la cementificazione massiccia del nostro suolo si potrebbe incorrere allagamenti ben più gravi a quelli affrontati in passato.