Accertata dal collegio ispettivo nominato dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, l’illegittimità degli atti della procedura concorsuale per l’assunzione di 46 agenti forestali.
L’accertamento dei fatti è avvenuto a seguito di alcune notizie giornalistiche, che hanno fatto scattare ulteriori indagini sul fatto. Da queste è emerso oggi che “il dirigente generale del comando del Corpo forestale dell’epoca avrebbe dovuto astenersi dal nominare il presidente della commissione di concorso, trovandosi in conflitto di interessi“.
“Rincresce per i tanti giovani che con sacrificio hanno partecipato alla prova del concorso – ha detto il presidente Schifani – ma l’annullamento degli atti, come indicato dal collegio ispettivo e in sintonia con la giurisprudenza amministrativa, è a questo punto l’unica soluzione percorribile per ripristinare la legalità violata e consentire una partecipazione, con pari opportunità, a tutti i concorrenti. Sono certo che in poco tempo saranno selezionati i migliori“.
Si attendono, dunque, ulteriori notizie al riguardo.
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