Catania

Pupo “bloccato” in aereo a Catania: “Non ci fanno scendere, c’è il caos”

Pupo aeroporto Catania
Anche Pupo è stato colpito dai disagi dovuti all'emergenza dell'aeroporto di Catania: il racconto del suo volo verso Fontanarossa.

L’emergenza dell’aeroporto Catania, dopo l’incendio che lo scorso 16 luglio ha danneggiato il Terminal A, è ancora in corso. Infatti, sono tanti i voli cancellati o dirottati verso gli aeroporti di Trapani, Comiso e Palermo ogni giorno. Tuttavia, sebbene all’aeroporto di Catania si stia lavorando ogni giorno per migliorare il servizio offerto e provvedere all’operatività totale, sono molti i disagi vissuti da lavoratori e passeggeri in transito.


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Tra questi, è capitato anche il noto cantante italiano Pupo, il quale è atterrato a Catania per raggiungere Augusta, dove terrà un concerto. I disagi dell’aeroporto Fontanarossa hanno colpito anche lui, che ha raccontato la sua esperienza di volo verso Catania a Dagospia.

“Stasera farò un concerto ad Augusta, ma non è stato facile arrivare fin qui – ha dichiarato il cantante –. Siamo appena atterrati all’aeroporto di Catania, ma non ci consentono di scendere dall’aereo. Qui c’è il caos.

“L’assistente di bordo ci avverte che, prima di noi, devono scendere i nostri bagagli in stiva. Le valige prima dei passeggeri, una cosa mai vista. Queste ultime saranno sistemate sotto l’aeroplano e noi, passeggeri, dovremo riconoscerle e, di conseguenza, ritirarle. È passata più di mezz’ora e siamo ancora in aereo. Qualcuno comincia ad innervosirsi” ha poi proseguito Pupo.

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“La hostess ITA è gentilissima, ma fa fatica a far digerire, in particolare ai tanti turisti stranieri presenti, le conseguenze del disagio (sarebbe meglio dire disastro) che in questo periodo ha colpito lo scalo siciliano di Fontanarossa. Io sto mantenendo la calma e, addirittura, sarei tentato di prendere il microfono di bordo e fare una sorta di anteprima del concerto di stasera, magari cantando ironicamente ‘Su di noi, nemmeno una nuvola’. Provo ad accennare una nota ma, un signore francese che mi siede accanto e che non sa chi cazzo sono, mi fulmina con uno sguardo minaccioso ed io mi blocco. Meglio così. Avrei potuto rischiare il linciaggio. Benvenuti in Sicilia. Benvenuti in Italia“, ha infine concluso il cantante toscano.


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