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Come ogni anno, AlmaLaurea ha reso noti i dati, relativi all’anno 2022, sui laureati dei vari Atenei italiani, analizzandone il profilo, la condizione occupazionale con retribuzione media e la loro formazione pre e post laurea. E, come sempre, l’indagine, quest’anno alla sua XXV edizione, risulta essere uno strumento utile per tirare le somme su questi aspetti. Ecco, di seguito, quali sono i dati riguardanti i neolaureati dei corsi di laurea, triennale e magistrale, in Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica e in Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Catania.
Istruzione scolastica superiore
Nell’anno 2022, la prevalenza di studenti immatricolati in uno dei corsi di studi del Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica dell’Università di Catania è proveniente dai licei (73,3%) con, come prevedibile, una netta maggioranza di diplomati al liceo scientifico, con una percentuale pari al 65,3%, su un collettivo che ha compilato il questionario di 474 laureati. A seguire, ma con grande distacco, gli studenti che hanno conseguito il diploma in un liceo classico, al 5,8%, per poi arrivare all’1,4% dei licei linguistici e lo 0,8% per il liceo delle scienze umane. Non pervenuti i licei artistici e musicali.
Se, invece, si vanno ad analizzare gli istituti tecnici, la percentuale complessiva di provenienza è del 23,4%, ma con una netta maggioranza di diplomati in tecnici tecnologici, il 21,6%, mentre si attestano all’1,8% gli studenti di indirizzi economici che hanno scelto un corso di Ingegneria.
Più raro trovare chi ha conseguito il diploma in un istituto professionale. I dati parlano di una percentuale pari allo 0,4%.
Nei corsi di Ingegneria Civile ed Architettura, scenario quasi uguale, con la provenienza dai licei che scende leggermente, al 68,8%, su un collettivo di 187 laureati che hanno compilato il questionario, ma il primato lo detiene sempre lo scientifico, al 61,9%. Nessun laureato proviene dal liceo delle scienze umane ma, a sorpresa, si nota un 2% di provenienza, dal liceo artistico e musicale.
Dando uno sguardo agli istituti tecnici, anche qui la maggioranza proviene da indirizzi tecnologici, con il 26,2%.
Solo l’1% è proveniente da un istituto professionale.
Il profilo dei laureati
Nell’anno 2022, hanno conseguito la laurea al Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica 499 studenti, in maggioranza uomini, 387, mentre le donne sono 112. L’ età media dei laureati è di 24,8 anni. Per quanto riguarda la provenienza geografica, la maggioranza è residente nella stessa provincia della sede degli studi, il 66,1%, per poi passare al 32,5% di studenti che sono originari di un’altra provincia della Sicilia. Da notare, infine, l’1% di studenti provenienti da un’altra regione e lo 0,4% dall’estero.
Se si analizza la durata degli studi, la media è di 4,3 anni, con un ritardo alla laurea di 1,6 anni.
Più alta è l’età media di laurea al Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, che sale a 27 anni, mentre i dati geografici vedono il 59,5% di provenienza dalla stessa provincia della sede degli studi, il 39,9% da un’altra provincia siciliana e lo 0,5% dall’estero.
In media, la durata degli studi è di 4,2 anni.
Formazione post-laurea
Secondo quanto riportato dall’indagine di AlmaLaurea, su un collettivo di 313 intervistati di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica, il 24,3% dei laureati ha partecipato ad almeno un’attività di formazione post-laurea, per lo più degli stage in azienda, con il 13,1% di studenti con laurea triennale e il 16,8% per chi si è laureato in magistrale, o master universitari di primo livello, al 2,9% con triennale e 2,8 con titolo magistrale.
In Ingegneria Civile e Architettura, su 226 intervistati, la maggioranza ha svolto stage in azienda, il 27,4%, con l’11,1% dei laureati in triennale, il 21,4% con magistrale a ciclo unico e il 37,9% con magistrale biennale.
Condizione occupazionale dei laureati
Di seguito, le percentuali sul tasso occupazionale, dopo aver ottenuto la laurea in uno dei corsi, triennali o magistrali, del dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica all’Università di Catania.
Dai dati forniti dall’indagine di AlmaLaurea, si deduce che il tasso di occupazione per quanto riguarda gli uomini laureati è del 55,4% e del 48,4% per quanto riguarda le donne. Netta differenza, invece, tra tasso di occupazione per chi ha conseguito una laurea triennale, al 33,5%, e per chi ha conseguito una laurea magistrale, con una percentuale molto alta che tocca il 93,5%.
Il tasso di disoccupazione è del 2,9%.
In Ingegneria Civile e Architettura, il tasso di occupazione è del 71.7% per gli uomini e, leggermente più alto, al 75%, per le donne. Anche qui, percentuale di occupazione molto alta post laurea magistrale, al 94,8%.
Retribuzione
L’indagine di AlmaLaurea offre anche dati interessanti che riguardano la retribuzione media, per i laureati uscenti dai corsi di laurea triennale e per chi ha conseguito la laurea magistrale biennale. Al dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica, analizzando i dati relativi agli uomini, la retribuzione media è di 1459 euro, di cui 1192 euro per i laureati in triennale e 1652 euro per i laureati in magistrale. Cifre pressoché simili e leggermente più alte se si osservano i dati riguardanti le donne, con una retribuzione media di 1475 euro, di cui 1203 euro per chi ha conseguito il titolo triennale e 1651 euro per chi ha ottenuto la laurea magistrale.
Le cifra media di retribuzione per gli uomini laureati del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura è di 1391 euro. Se si guarda solo alla laurea triennale, la media è di 983 euro, ma si sale con la magistrale a ciclo unico, con 1392 euro, e con la magistrale biennale, a 1441 euro. Più bassa è la retribuzione media relativa alle donne, a 1256 euro. In triennale la media è 926 euro, in magistrale a ciclo unico 1101 euro e in magistrale biennale si sale a 1382 euro.