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Studiare fa guadagnare di più: le differenze di salario tra un laureato e un diplomato

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I diversi titoli di studio, le diverse università e i diversi indirizzi incidono senz'altro sulla qualità di vita e sulla retribuzione lavorativa. Di seguito, analizzeremo alcuni dati relativi ai guadagni in base al proprio titolo di studio universitario.

Laurearsi è davvero così conveniente e importante ai fini lavorativi? Oggi, la redazione di LiveUnict ha deciso di analizzare il guadagno in base al proprio titolo di studi secondo una ricerca effettuata da University Report a cura di JobPricing. L’obiettivo di questo studio è infatti quello di fornire dei dati oggettivi sul ritorno degli studi in termini di occupazione.

Istruzione e formazione in Italia

L’accesso all’istruzione è fondamentale per accedere e comprendere al meglio il mondo. Tuttavia, l’istruzione e la formazione sono al centro delle programmazioni europee di indirizzo politico, in quanto fattori di competitività e di crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva.

Il programma europeo denominato Education and training ha posto i nuovi obiettivi di livello UE 2021-30 che restano molto vicini alla vecchia programmazione e, si focalizzano principalmente sul cercare di ridurre al minimo gli studenti con scarsi rendimenti, l’abbandono scolastico precoce e la diffusione dell’apprendimento negli adulti. 

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Infatti, in Italia, solamente il 28,9% dei giovani tra i 25 e i 34 anni possiede un titolo di studio terziario. Tuttavia, una percentuale così bassa di laureati non è priva di conseguenze e condiziona molto la ripresa dalla crisi economica.

Occupazione

I dati relativi alla disoccupazione giovanile sono molto importanti, soprattutto quando i giovani sono poco istruiti. Pochi iscritti all’università, insieme ad alti tassi di abbandono scolastico, implicano, ad esempio altra disoccupazione giovanile, sopratutto paragonata ad altri paesi vicini. L’Italia, infatti, per disoccupazione dei giovani tra i 25 e i 24 anni è al terzo posto con 34,8%.

In generale, spendere il proprio tempo per gli studi dovrebbe garantire l’accesso nel mondo del lavoro in modo agevolato. Infatti, secondo le percentuali chi ad esempio è in possesso di una laurea ha più possibilità di trovare un lavoro.

Il salario medio di un lavoratore laureato è più alto del 45% rispetto a quello di un lavoratore non laureato.

Per quanto riguarda, invece, i salari per titolo di studio, relativo agli ultimi 5 anni, è stato evidenziato che quelli che sono cresciuti di più sono i salari dei laureati triennali (+5%). Invece, sono rimasti costanti quelli dei possessori di solo diploma. 

Atenei per carriera e guadagno

Ovviamente, è risaputo che alcune università sono più prestigiose rispetto ad altre e che dunque è più semplice trovare un lavoro e avere uno stipendio più alto. In questa lista, al primo posto si trova la Bocconi di Milano, seguita dal Politecnico di Milano e dalla LUISS. L’università di Catania, tuttavia, si classifica tra le ultime. 

 

A proposito dell'autore

Noemi Costanzo

Nasce a Ragusa il 29 ottobre 1996, è attualmente laureanda in lingue e culture europee. Ha vissuto in Francia, innamorata della lingua francese, di Parigi e del pain au chocolat. Appassionata di slow travel, ama immergersi nelle culture del mondo, esplorando nuovi posti e conoscendo nuove persone. Sogna una vita in America e una carriera nel giornalismo.
Coordinatrice della redazione di LiveUnict da luglio 2021.