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Bonus matrimonio: lo stato ha messo a disposizione 60 milioni di euro a fondo perduto, a sostegno del settore che interessa eventi, matrimoni, wedding, intrattenimento e Ho.Re.Ca (hotellerie-restaurant-catering), uno dei più colpiti durante la pandemia. Il via è stato dato ieri dall’ Unione Europea.
Bonus matrimonio: chi può richiederlo e chi no
Il bonus matrimonio può essere richiesto da quelle aziende del wedding, dell’organizzazione di feste e cerimonie e Horeca che nel 2020 hanno subito una riduzione di fatturato del 30% rispetto al 2019 a causa delle restrizioni dovute alla pandemia.
Non potranno richiedere il bonus matrimonio 2022 le imprese che non rispettano le condizioni già citate e quelle in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie o già in difficoltà al 31 dicembre 2019.
Bonus matrimonio: com’è distribuito
Il bonus matrimonio ammonta a 60 milioni, i quali sono così suddivisi: 40 milioni al settore del wedding; 10 milioni al settore – diverso dal wedding – dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie; 10 milioni al settore dell’hotellerie-restaurant-catering (Ho.Re.Ca.). In base alla quantità di ricavi delle imprese, il contributo viene diviso con le seguenti modalità: il 70% di ciascuna assegnazione è ugualmente ripartito tra tutte le imprese; il 20% sarà in via aggiuntiva alle imprese che presentano un ammontare dei ricavi superiore 100 mila euro; il restante 10% alle attività che presentano un ammontare dei ricavi superiore a euro 300 mila euro.
Come e quando presentare la domanda
Sarà possibile presentare la domanda online da giovedì 9 giugno fino a giovedì 23 giugno, all’Agenzia delle Entrate. Bisognerà collegarsi al sito e accedere all’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”. L’erogazione del contributo avverrà direttamente sul conto corrente bancario o postale indicato in fase di presentazione della domanda. Sarà possibile conoscere l’importo del contributo e le informazioni sul mandato di pagamento sempre nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”, alla sezione “Contributo a fondo perduto” e “Consultazione esito”. Nel caso in cui la domanda venga scartata, sarà possibile visualizzarne i motivi sempre nella suddetta sezione.