Primavera, ben arrivata! A segnare l’arrivo della più mite stagione, e con questo un graduale aumento delle ore di luce, l’equinozio scattato alle 16:33 di ieri, domenica 20 marzo 2022. Resta da chiedersi perché l’atteso equinozio sia caduto ieri e non oggi, 21 marzo. Di seguito la spiegazione.
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Equinozio di primavera: perché non oggi?
Come già anticipato, nel 2022 l’equinozio è ricaduto ieri. Eppure in occasione del Concilio di Nicea del 325 era stata stabilita la data del 21 marzo, poi adottata dal calendario gregoriano mantenuto ancora oggi. Cosa è accaduto? A spiegarlo è Paolo Volpini, dell’Unione astrofili italiani (Uai).
L’esperto precisa che il calendario misura 365 giorni per un anno, cioè un quarto di giro in meno di quanti la Terra ne compia su se stessa durante una rivoluzione completa attorno al Sole (realizzata in 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 49 secondi).
Tale misurazione imperfetta comporta, ogni tre anni, un inevitabile accumulo di ritardo. Come rimediare? Si decide di recuperare aggiungendo 1 giorno ogni 4 anni, ovvero il 29 febbraio degli anni bisestili. L’equinozio di primavera, di conseguenza, può variare giorno: si esplicita, tuttavia, che questo non potrà mai ricadere prima del 19 marzo o dopo il 21 marzo.
Equinozio: cosa accade
Il clima di questi giorni, in realtà, risulta tutt’altro che primaverile. Si pensi che in Sicilia, secondo le previsioni de IlMeteo.it, oggi è attesa pioggia in tutte le province. Ad Enna si prevede persino “pioggia mista a neve e schiarite”: qui il termometro dovrebbe oscillare tra 1 e 4 gradi.
Le previsioni meteo, tuttavia, non hanno di certo fermato l’equinozio. Con questo termine si fa riferimento ad un evento astronomico provocato dall’inclinazione della Terra sul suo asse e dall’orbita incessante attorno al sole. Quando questo fenomeno si verifica, gli emisferi Nord e Sud della Terra “invertono posto” rispetto al Sole. Quest’ultimo “passa” da Sud a Nord “attraversando” la linea immaginaria dell’equatore celeste.
Ma l’equinozio di primavera quali cambiamenti introduce nella vita di ciascuno? Da ieri non si gioisce soltanto dell’inizio della nuova stagione ma anche dell’aumento delle ore di luce. Si esplicita che queste cresceranno gradualmente, raggiungendo il proprio picco in occasione del Solstizio d’estate, atteso per il prossimo 21 giugno.