Acireale

Acireale, Carnevale rimandato causa Covid: i carri sfileranno in primavera

Carnevale di Acireale
Foto d'archivio.
Acireale, Carnevale rimandato causa Covid. Quest'anno i carri sfileranno in primavera: tutte le info riguardanti le nuove sfilate e gli spettacoli.

Acireale: le sfilate dei carri allegorici e dei carri infiorati non si svolgeranno nel mese di febbraio ma sono state rimandate causa Covid.

Ecco tutte le info e quando si svolgerà il tipico e suggestivo carnevale di Acireale.

Acireale: Carnevale in primavera

Gli organizzatori del Carnevale di Acireale si sono trovati costretti, causa Covid, a rimandare lo svolgimento delle sfilate dei carri. Nello specifico, quest’anno il Carnevale di Acireale si svolgerà nel periodo compreso tra il 21 aprile ed il primo maggio 2022, ma non si esclude un prolungamento anche dopo la giornata dedicata alla Festa del lavoro. La data di chiusura del Carnevale di Acireale, infatti, potrebbe essere l’8 maggio 2022.

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Il programma dell’anteprima

Tuttavia, dal 23 febbraio al 1 Marzo 2022, periodo canonico dello svolgimento del carnevale, si svolgeranno quelli che vengono indicati come “eventi collaterali”.

Sul sito del Carnevale di Acireale è possibile prendere visione del ricco calendario di appuntamenti in anteprima. Inoltre, le mostre di Carri in Miniatura e Maschere Isolate saranno visitabili gratuitamente all’interno del Palazzo del turismo.

Dunque, tutti i pomeriggi, a partire dal 23 febbraio, vi saranno mostre e proiezioni in piazze e palazzi della città di Acireale. Per il carnevale vero e proprio, invece, bisognerà attendere la primavera.

“Differimento necessario”

Il differimento era un obbligo – ha osservato il presidente Fondazione “Carnevale di Acireale”  Gaetano Cundarilegato, soprattutto, alla necessità che i tempi tecnici per lo svolgimento delle varie gare ci imponevano. Quindi era impossibile dare corso a bandi per la sfilata dei carri allegorico grotteschi senza avere la certezza che, poi, questi potessero arrivare a buon fine. Inoltre, dato che ancora oggi è permesso, tutte quelle manifestazioni che non daranno luogo e che non danno luogo ad assembramenti, ma che possono essere controllate nel loro nel loro svolgimento, riteniamo di possano essere riprogrammate nell’ambito di quello che è periodo canonico, quindi la settimana ‘grassa’ della nostra manifestazione”.

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