Catania

Sant’Agata 2022, Ottava a porte chiuse: come seguire la diretta

A causa dello stato di emergenza in cui l'Italia si trova ancora fino al 31 marzo, anche i festeggiamenti per l'Ottava di Sant'Agata saranno a porte chiuse.

L’ottava di Sant’Agata si festeggia ogni anno il 12 febbraio, ossia l’ottavo giorno dall’uscita del fercolo per il giro esterno. Si tratta di una festività importante in quanto è il giorno in cui poter salutare la Santa prima di rivederla in estate con i festeggiamenti di Sant’Agata d’Agosto.

A causa della pandemia da Covid-19 e dello stato di emergenza nazionale, però, anche quest’anno la Festa di Sant’Agata è stata costretta a delle restrizioni, che hanno visto i fedeli partecipare alla Santa Messa in numero contingentato, mantenendo il distanziamento e con dispositivi di protezione personali.

Come per i giorni festivi principali, quindi, anche oggi le celebrazioni avverranno in Cattedrale senza la presenza dei molti devoti. Il busto reliquiario, comunque, sarà esposto alle porte del Sacello, conosciuto anche come “cammaredda” (la cameretta).

La decisione è stata presa alla luce della situazione epidemiologica in atto che vede la Sicilia ancora in zona arancione ed è stata adottata dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

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La celebrazione

La celebrazione, invece, per dare comunque l’opportunità a tutti di festeggiare la Santa, sarà trasmessa in streaming sui canali Facebook e Youtube dell’Arcidiocesi.

La celebrazione sarà anche rimandata in onda dalle emittenti che in questi giorni vorranno farne richiesta, con l’obiettivo di arrivare alla massima partecipazione della popolazione.

Altre informazioni

Durante l’incontro per decidere tutte le disposizioni, si è confermato il dispositivo di vigilanza all’esterno della Cattedrale e inoltre deciso il divieto di accensione dei ceri, con monitoraggio degli ordini preposti.

Infine, è stato notato e quindi sottolineato “l’apprezzamento per la prova di collaborazione che hanno dimostrato i fedeli catanesi che nonostante le lunghe file hanno aspettato in modo ordinato e paziente il turno di ingresso in Cattedrale”.