Bollo auto: la scadenza annuale per il pagamento del contributo – rivolto a chiunque sia in possesso di un veicolo – era fissata al 31 agosto 2021. Ma cosa succede se non si è riusciti a pagare in tempo? Vediamo, nel dettaglio, come funziona.
Bollo auto: pagamento a settembre
Per chi ha dimenticato di effettuare il pagamento o non ha avuto la possibilità di farlo entro agosto, ci sono ancora 30 giorni di tempo. Non si prevedono, infatti, sanzioni per chi paga entro i 30 giorni successivi alla data di scadenza prevista. Di fatto, la scadenza per mettersi in regola con il pagamento è fissata al 30 settembre 2021.
Ma cosa succede se non si paga entro settembre? In caso di mancato pagamento, occorrerà pagare una mora, il cui importo cresce proporzionalmente al ritardo. Dopo 14 giorni dalla data di scadenza, la mora sarà pari allo 0,1% del bollo. Dopo 90 giorni, invece, la percentuale salirà al 3,75%.
Dopo tre anni, si riceve un avviso di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Nel caso in cui non si corrisponda la somma, si sarà soggetti alla riscossione coattiva. Quest’ultima può comportare il fermo amministrativo del mezzo e il pignoramento del conto corrente. Inoltre, c’è il rischio di cancellazione del veicolo dagli archivi del Pubblico registro automobilistico nella propria regione.
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Chi non paga il bollo auto
Grazie alla Rottamazione Ter, si può evitare di pagare il bollo: si tratta di una rottamazione delle cartelle esattoriali disposte dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. Inoltre, a non pagare il bollo auto sono le persone con disabilità gravi, nelle condizioni disposte dalla Legge 104, e per chi ha un compagno o una compagna a carico.