Sicilia zona gialla: i numeri non lasciano spazio a dubbi. Dopo aver evitato la scorsa settimana il passaggio di fascia, l’Isola rischia anche questa volta di passare in zona gialla.
Ormai il passaggio sembra quasi certo dato che la Regione ha superato tutte le soglie previste in termini di contagi e ricoveri. L’ufficialità si avrà, comunque, domani dopo l’analisi dei dati della cabina di regia. Se ciò verrà confermato, la Sicilia dovrebbe passare in zona gialla a partire da lunedì 30 agosto.
Sicilia zona gialla: i dati
La Regione ha superato i tre parametri previsti per il passaggio di fascia: ricoveri in terapia intensiva, ricoveri in aerea medica e contagi.
Dai dati di ieri, infatti, emerge che la Sicilia ha superato la soglia del 10% di occupazione dei posti letto in terapia intensiva, arrivando all’11%. Con riferimento ai ricoveri ordinari, la Regione ha raggiunto il 19%, superando anche in questo caso il limita massimo. Infine, il tasso di incidenza è prossimo ai 200 casi su 100mila abitanti, di gran lunga superiore al limite di 50 casi.
Con questi dati, la Sicilia zona gialla sembra ormai più una realtà che un’ipotesi.
Cosa non si può fare in zona gialla
Ecco i due principali cambiamenti con la Sicilia zona gialla:
- Possono sedersi al tavolo massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi, con una distanza minima di un metro tra i commensali. Il limite, quindi, si abbassa da sei commensali a quattro.
- Ritorna l’obbligo di mascherina anche all’aperto. Il dispositivo di protezione individuale dovrà essere, quindi, indossato sempre e non soltanto in luoghi chiusi o in luoghi a rischio assembramento.
Cosa si può fare
Il coprifuoco è stato abolito in tutta Italia. Di conseguenza, non ci sono limiti di orario agli spostamenti. Inoltre, è possibile spostarsi liberamente all’interno e al di fuori del proprio comune e della propria Regione.
Con la Sicilia zona gialla i ristoranti sono aperti anche al chiuso, resta sempre consentito il servizio di asporto e la consegna a domicilio. L’unica differenza rispetto alla zona bianca è, come detto prima, il numero di persone che possono sedersi allo stesso tavolo.
Restano aperti anche negozi, centri commerciali, barbieri e parrucchieri.
Infine, in zona gialla sono aperti i cinema, i teatri e musei e le sale da concerto. Questi luoghi devono, però, rispettare regole stringenti: la capienza delle sale non può superare il 50% del totale, gli spettatori devono essere distanziati tra loro di almeno un metro e devono indossare la mascherina.
Sicilia verso la “zona gialla”: cosa cambia con il passaggio di colore