Cominciata in tarda mattinata, l’attività eruttiva dell’Etna ha proseguito anche nel primo pomeriggio. L’attività eruttiva del vulcano intorno alle 13:40 ha prodotto una nube eruttiva di altezza superiore ai 9 chilometri, dirigendosi verso nord-est. La pioggia di cenere vulcanica ha interessato anche Taormina, ma la nube si sarebbe spinta, come si evince dalle immagini satellitari, fino alla costa calabrese.
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Il personale INGV presente sul posto ha segnalato abbondante caduta di cenere e lapilli in contrada Rocca Campana, a Rifugio Citelli e Presa. Osservata anche la caduta di ‘bombe’ di materiale lavico di grandi dimensioni sul fianco meridionale del cratere Bocca Nuova, in una zona desertica e sommitale del vulcano. L’aeroporto di Catania è operativo, considerata anche la direzione presa dalla nube vulcanica.
All’eruzione dell’Etna “risponde” anche lo Stromboli. Intorno alle 13:19 UTC si è osservata una esplosione energeticamente più intensa rispetto all’ordinario all’area Centro Sud. I prodotti sono ricaduti lungo la Sciara del Fuoco ed hanno raggiunto anche l’area del Pizzo.
