Migliaia di opportunità di lavoro in arrivo
Lo sblocco dei cantieri non soltanto servirà a potenziare la rete ferroviaria del Paese, ma contribuirà a creare migliaia di opportunità di lavoro. Infatti, sebbene le assunzioni non avverranno per presa diretta da Ferrovie dello Stato, i lavori di potenziamento della rete favoriranno l’impiego di diverse professionalità e unità di personale, dapprima per portare avanti e ultimare i cantieri e, in seguito, perché le nuove reti ferroviarie richiederanno l’impiego di altre migliaia di risorse professionali.
Si tratterà, dunque, di un’ottima possibilità per ovviare alla crisi economica e lavorativa causata dalla pandemia, risollevando il Pil del Paese. Le 130mila circa unità saranno richieste da ditte esterne a Ferrovie dello Stato, che saranno assunte in seguito allo sblocco dei cantieri.
Quali cantieri saranno sbloccati
Nello specifico, ha confermato Battisti, saranno sbloccati sette cantieri sparsi in tutta Italia. Tra questi, per esempio, si procederà al completamento della tratta ferroviaria Fiumefreddo-Letojanni in Sicilia e la Apice-Orsara tra Napoli e Bari.
Sfrutta i vantaggi di TEMU destinati agli studenti universitari per ottenere un pacchetto buono di 💰100€. Clicca sul link o cerca ⭐️ apd39549 sull'App Temu!
“Oggi – ha dichiarato Battisti – il Paese ha assoluto bisogno di PIL e questo è l’esempio di come il Gruppo Ferrovie dello Stato può incidere. Serve lavorare e velocizzare i percorsi delle gare”.
Assunzioni previste grazie al Recovery Plan
I sette cantieri sbloccati da Ferrovie dello Stato beneficeranno anche dei finanziamenti del Recovery Plan. Nel piano messo a punto dal Governo, infatti, sono compresi ben 25 miliardi da destinare al potenziamento delle ferrovie nel Paese.
Occorrerà sfruttare queste risorse velocemente e senza esitazione, così da poter entrare in connessione con i grandi corridoi europei e migliorare l’assetto logistico in Italia.