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Green pass italiano ed europeo: quali sono le differenze

pass vaccinale
Immagine di repertorio.
Green pass italiano e green pass europeo: entrambi saranno necessari per spostarsi da una regione e da uno stato all'altro. Ma quali sono le differenze? Ecco una guida.
Per fronteggiare la situazione, Draghi ha  ha introdotto un pass verde nazionale, che entrerà in vigore già a partire dalla seconda metà di maggio e permetterà di viaggiare in Italia. La stessa iniziativa è stata adottata dall’Unione Europea, ma con delle differenze: l’entrata in vigore di questo pass per l’Unione Europea è previsto per metà giugno.


Green pass, Draghi: “In Italia attivo dalla seconda metà di maggio”


Il green pass italiano

Il green pass italiano entrerà in vigore il 15 maggio e sarà utile sia ai turisti per poter entrare in Italia sia agli stessi italiano che potranno spostarsi liberamente tra una regione all’altra. Come accennato, si tratta di una nuova mossa per invogliare i turisti a viaggiare e a garantire maggiori misure di sicurezza.

Il green pass è a tutti gli effetti un documento nominativo che dovrà contenere almeno una di queste tre condizioni: la somministrazione del vaccino anti-Covid; essere risultati negativi a un tampone rapido o molecolare nelle 48 ore precedenti il viaggio; avere contratto il covid ed essere guariti.

Il documento potrà essere presentato in forma cartacea o digitale e tempi e modalità dipenderanno dalla certificazione da ottenere:

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  • Per l’attestazione di vaccinazione avvenuta, la struttura sanitaria o il medico che effettua la somministrazione rilasceranno tale documento che sarà valido per 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale
  • Anche il green pass per il tampone negativo con validità di 48 ore sarà rilasciato dalla struttura sanitaria o il medico in carico.
  • Il documento che attesta avvenuta guarigione dal covid-19 deve essere rilasciato dalla struttura dove il paziente è stato ricoverato. Se non si è stati ospedalizzati sarà il medico o il pediatra a doversene occupare. Anche questo avrà validità di 6 mesi.

Il green pass europeo

A differenza del green pass italiano, quello europeo entrerà in vigore in un momento successivo, a partire dalla seconda metà di giugno. Il documento permetterà ai turisti, anche italiani,  di viaggiare tra i diversi Paesi europei senza doversi sottoporre ad alcuna quarantena preventiva. Come il green pass italiano, ci sono le medesime condizioni da verificare: vaccinazione anti Covid, tampone con esito negativo, avvenuta guarigione dal virus.

Si potrà presentare in formato cartaceo che digitale, mentre requisiti, modalità di rilascio e durata invece saranno gestiti da ogni singolo Stato membro, ricevendo da parte dell’Unione Europea, solo informazioni orientative.


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